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Ecco il piano di uscita della FED dal QE e come smetterà di comprare titoli di stato USA. Come andranno i tassi ?

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Oggi la FED ha comunicato che uscirà dal tunnel degli acquisti dei titoli di stato, anche se non in modo secco, ma piuttosto graduale con un processo che si protrarrà per lo meno sino a giugno 2022. Ecco una carta che mostra questi passaggi.

Tutto questo c’è da sperare che non porti a uno shock troppo secco sui prezzi dei titoli di stato e, in generale, sul mercato dei bond. Con un’economia che sta rallentando una stretta creditizia sarebbe la cosa meno utile,

Ora parliamo un po’ in modo tecnico. La Federal Reserve ha preso le seguenti decisioni per attuare la posizione di politica monetaria annunciata dal Federal Open Market Committee nella sua dichiarazione del 3 novembre 2021:

  • Il Consiglio dei governatori del Federal Reserve System ha votato all’unanimità per mantenere il tasso d’interesse pagato sui saldi di riserva depositati presso la FED allo 0,15%.
  • Come parte della sua decisione politica,  Open Market Desk, il braccio operativo presso la Federal Reserve Bank di New York agli ordini del il Federal Open Market Committee, da ora seguirà queste indicazioni:
    – Intraprendere operazioni di mercato aperto, se necessario, per mantenere il tasso sui fondi federali in un intervallo target compreso tra 0 e 0,25 percento, cioè prosegue la guida sui tassi.
    – Completare l’incremento delle disponibilità di System Open Market Account (SOMA) di titoli del Tesoro di 80 miliardi di dollari e di titoli garantiti da ipoteca (MBS) di agenzie di 40 miliardi di dollari, come indicato nei piani di acquisto mensili rilasciati a metà ottobre.
    – Aumentare le disponibilità SOMA di titoli del Tesoro di $70 miliardi e di MBS di agenzia di $35 miliardi, durante il periodo di acquisto mensile che inizia a metà novembre.
    – Aumentare le disponibilità SOMA di titoli del Tesoro di $ 60 miliardi e di MBS di agenzia di $ 30 miliardi, durante il periodo di acquisto mensile che inizia a metà dicembre.
    – Aumentare le disponibilità di titoli del Tesoro e MBS di agenzia di importi aggiuntivi, se necessario, per sostenere il regolare funzionamento dei mercati per questi titoli.
    – Condurre operazioni di pronti contro termine overnight con un tasso di offerta minimo dello 0,25 percento e con un limite operativo aggregato, modificabile,  di $ 500 miliardi; 
    – Condurre operazioni di pronti contro termine inversi overnight a un tasso di offerta dello 0,05 percento e con un limite per controparte di $ 160 miliardi al giorno (cioè operazioni di finanziamento delle banche); 
    – Rinnovare all’asta tutti i pagamenti di capitale dalle partecipazioni della Federal Reserve in titoli del Tesoro e reinvestire tutti i pagamenti di capitale dalle partecipazioni della Federal Reserve di debito di agenzia e MBS di agenzia in MBS di agenzia (cioè come nella BCE si reivestono gli interessi da titoli di stato in titoli di stato).
    – Consentire modeste deviazioni dagli importi dichiarati per acquisti e reinvestimenti, se necessario per motivi operativi.
    – Impegnarsi in operazioni di cambio di dollari e coupon se necessario per facilitare il regolamento delle transazioni MBS dell’agenzia della Federal Reserve”.

In un’azione correlata, il Consiglio dei governatori del Federal Reserve System ha votato all’unanimità per approvare la fissazione del tasso di credito primario al livello esistente dello 0,25 per cento.

Tante parole, per dire che, alla fine, c’è solo in tapering come vero cambiamento della politica della FED. Il che comunque non è poco.  vedremo se, anche se in modo più graduale, accadrà come in Australia, con un più che raddoppio dei tassi attivi.


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