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Duranti-Michetti: «Il Governo continua ad agire con mezzi A-Costituzionali e non proporzionali»

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Dpcm, autocertificazioni, coprifuoco. Bisognerà iniziare a familiarizzare con tutto questo dopo il nuovo Dpcm con annesse disposizioni restrittive da parte delle regioni. L’ultima è stata il Lazio, dove a partire da venerdì notte non si potrà circolare se non provvisti di autocertificazione, e quindi anche di motivi giudicati necessari (lavoro, emergenze mediche…) di fronte a quali le forze dell’ordine non potranno punirvi con ammende. Cosa penserebbero di tutto ciò i padri costituenti? Possibile che non siano state considerate queste evenienze al momento della stesura della Carta Costituzionale del ’48?

Non esattamente, come ha spiegato a ‘Un Giorno Speciale’ il Professor Enrico Michetti: se nei precetti degli scrittori della Costituzione non era presente l’emergenza, ma solo strumenti di necessità per fargli fronte, c’è un motivo ben preciso. ll Prof Michetti lo ha spiegato ai microfoni di Fabio Duranti e Francesco Vergovich. “La libertà è antitetica al concetto di emergenza, perché l’emergenza è qualcosa che in ragione di se stessa occlude la libertà. Ecco perché la Costituzione e tutte le costituzioni europee che vennero varate più o meno nello stesso periodo non inserirono nei loro precetti l’emergenza. Inserirono degli strumenti aventi forza di legge – il Decreto Legge – che viene emanato dal Governo laddove ci sono urgenze, necessità.

Qualora c’è quindi la necessità di provvedimenti immediati, l’emergenza si conclama all’interno di uno strumento ordinario, quale il Decreto Legge che può essere adottato in un nanosecondo dal Governo. Alla base di ogni atto amministrativo e di ogni atto politico c’è la congruità, ossia la proporzione e la ragionevolezza. L’equilibrio consiste nel diritto dal bilanciamento tra gli interessi in gioco. Il politico deve avere questa sensibilità: il provvedimento deve sempre calzare a guanto alle situazioni, perché i danni veri si fanno quando tu valuti 100 una cosa che vale 1 e valore 1 a una cosa che vale 100. Questo è tipico della politica inconsapevole e improvvisata. Faccio un esempio: tu fai viaggiare le persone ammassate dentro un pullman come fosse un carro di bestiame poi pretendi che su un viale deserto una persona porti la mascherina . Questa contraddittorietà è proprio l’evidenza tecnico giuridica del provvedimento abnorme”.


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