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Dragoni a RPL: «Si sta cercando di creare panico ora, mentre si è ignorato il pericolo all’inizio»

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Ora si va a caccia del virus con giusti screening molto ampi della popolazione. Questo è giusto, perchè bisogna conoscerne la diffusione, ma è anche ovvio che se vado a cercare il virus con 80 o 100 mila test lo trovo.

Questa situazione è completamente diversa rispetto a quella dello scorso marzo quando non si facevano i test se non ai sintomatici, e spesso non si facevano neppure a loro, perchè si temeva di diffondere il panico, di mettere troppa gente in isolamento oppure di confessare di non poterla curare. Se adesso attivamente cerchiamo il virus non bisogna avere paura di trovarlo, anzi è un elemento positivo, dato che i positivi sono in massima parte asintomatici.

Il panico bisognava averlo a febbraio, quando un report fornito a Conte annunciava da 35 a 60 mila morti, ma lui pensò solo a fare scorte di mascherine e disinfettanti per Palazzo Chigi, e ad inviare 18 tonnellate di presidi clinici in Cina. Non preparò in nessun modo la nazione.

Buon ascolto e ringraziamo Inriverente.


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