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Deficit di conoscenza o altro ? di Marco Santero sindacalista Falbi Banca d’Italia

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Dal 1870 con le prime “leghe di resistenza” e la prima Camera del Lavoro al 1970 con uno degli Statuti dei Lavoratori fra i più avanzati al mondo: per 1 secolo le condizioni dei lavoratori sono via via migliorate.

Poi dalla seconda metà degli anni 70 il processo si è invertito, perché?

Perché si sono invertite le idee di base su cui impostare l’economia, dall’economia Mista Keynesiana siamo tornati al Neoliberismo e tutto è partito con le idee: 1974 Nobel a Hayek e 1976 a Friedman, gli araldi del Neoliberismo.

Essi sostengono che la crisi dovuta in realtà all’aumento repentino del costo del petrolio sia in realtà dovuta allo Stato cattivo, che con il suo intervento impedisce alla divina “mano invisibile” di Smith di risolvere tutti i problemi, peccato che il liberismo puro e senza regole avesse già dato ampia prova dei suoi effetti nella prima metà del secolo, con ben 2 guerre mondiali all’attivo. Questo fa comprendere la straordinaria brevità della memoria dei teorici, politici, degli operatori economici (magari la memoria è inversamente proporzionale a quanto è gonfio il portafoglio!!) e quanto siano importanti gli storici per la società.

Per chi è vissuto in quegli anni riesce quasi impossibile credere che quelle dottrine rigidamente liberiste siano tornate in auge in un periodo di depressione come gli anni 80 e 90, benché esse avessero ampiamente mostrato di essere inadeguate a livello pratico e teorico.

Dalla fine degli anni 70 inizia a manifestarsi in modo palese la carenza di conoscenza macroeconomica dei sindacati di tutto l’occidente:

es: in Italia le forze sindacali (allora fortissime) permettono senza il minimo intervento o resistenza lo sganciamento Banca d’Italia / Tesoro nel luglio 1981, senza dibattito parlamentare, sociale e nei media.

Questo è un momento chiave nella storia del paese, perché blocca la capacità di spesa sana dello stato ( senza aumento del rapporto deficit/PIL).

Da allora i sindacati confederati non hanno fatto che errori per gli interessi collettivi dei cittadini e ottimi risultati per gli interessi delle elitès e tutti i passaggi decisivi che hanno devastato i diritti dei lavoratori e delle nuove generazioni in particolare sono stati supportati da governi di centro sinistra: dalle riforme Treu e D’Antona via via fino al Job Act (termine inglese = fregatura assicurata per i cittadini ).

Quindi il problema dei sindacati confederati è un grave deficit di conoscenza macroeconomica, perché l’alternativa sarebbe che i leader si sono fatti comprare e hanno tradito i lavoratori!

Per il bene del paese penso che sia giunto il momento di porre rimedio a questo deficit.


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