Energia
Data center e fame di energia: la svolta nucleare di Equinix per alimentare l’intelligenza artificiale
Con la domanda di elettricità spinta dall’AI ai massimi storici, il colosso dei data center Equinix sigla accordi pionieristici per l’energia nucleare di nuova generazione. Una strategia a lungo termine che potrebbe ridisegnare il futuro energetico del settore tecnologico globale.

Il principale operatore di data center Equinix ha annunciato una serie di accordi per garantire l’approvvigionamento di energia nucleare avanzata, tra cui accordi di acquisto di energia e un preordine per microreattori e SMR, per alimentare i propri data center. La mossa arriva in un momento in cui la crescente domanda di energia dei data center, trainata da tecnologie come l’intelligenza artificiale generativa (AI), solleva preoccupazioni circa l’approvvigionamento energetico globale.
Secondo una dichiarazione della società, gli accordi fanno parte della strategia a lungo termine di Equinix per garantire un approvvigionamento elettrico stabile e sostenibile per le sue operazioni globali. Gli accordi dovrebbero fornire più di un gigawatt di elettricità ai data center di Equinix, un passo significativo per i piani di crescita futura dell’azienda.
Questo annuncio evidenzia una tendenza più ampia del settore, in cui gli sviluppatori di data center stanno esplorando accordi preliminari con fornitori di energia nucleare avanzata per soddisfare il loro vorace fabbisogno energetico. Sebbene i piccoli reattori modulari e altre tecnologie nucleari di nuova generazione non siano ancora ampiamente disponibili in commercio negli Stati Uniti, che sono un importante hub per i data center, questi accordi preliminari segnalano un crescente interesse per questa tecnologia come potenziale soluzione alla sfida energetica.
Tra gli accordi, Equinix prevede di acquistare 500 megawatt di energia dalla californiana Oklo, uno sviluppatore di centrali nucleari a fissione di nuova generazione. L’azienda ha inoltre stipulato un accordo di preordine per 20 microreattori trasportabili con Radiant Nuclear, anch’essa con sede in California. In Europa, Equinix ha raggiunto accordi per l’acquisto potenziale di energia dagli sviluppatori ULC-Energy e Stellaria.
Raouf Abdel, vicepresidente esecutivo delle operazioni globali di Equinix, ha dichiarato a Reuters che gli accordi fanno parte della pianificazione a lungo termine dell’azienda in materia di elettricità e non rappresentano una soluzione a breve termine. Equinix ha inoltre stipulato accordi avanzati per le celle a combustibile con Bloom Energy, un’azienda con sede nella Silicon Valley, diversificando ulteriormente il proprio portafoglio energetico.
La spinta verso l’energia nucleare avanzata per i data center fa seguito a un programma pilota lanciato dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, che ha selezionato 11 progetti per lo sviluppo di reattori nucleari sperimentali ad alta tecnologia. L’obiettivo del programma è quello di rendere operativi tre dei progetti entro un anno, accelerando potenzialmente la disponibilità commerciale di queste tecnologie.
Questo cambiamento strategico da parte di Equinix e di altri operatori del settore tecnologico riflette un approccio proattivo per affrontare il crescente fabbisogno energetico delle moderne infrastrutture digitali, con particolare attenzione alle fonti di energia innovative e sostenibili.
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