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Crisi settore creditizio. Crollo delle banche regionali, il disastro prosegue e si ampia

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Solo ieri Jerome Powell affermava che il sistema bancario americano era “Sano e resistente”. Infatti oggi abbiamo una banche che perde, il 39% in apertura, dopo aver perso anche il 45%. Western Alliance Bancorp ha smentito la notizia secondo cui starebbe esplorando opzioni strategiche, tra cui una possibile vendita di tutte o parte delle sue attività. “Questa notizia è assolutamente falsa, non corrisponde a verità”, ha dichiarato Stephanie Whitlow, rappresentante della banca con sede a Phoenix, in una e-mail a Bloomberg. Intanto però aveva già perso il 45%…

Nel frattempo una banca di cui abbiamo parlato ieri, WestPac, di Beverly Hills, è stata sospesa dopo aver perso il 52%. Comerica ha perso un altro 11% portando le perdite degli ultimi sei mesi al 53,96%. La crisi non è per niente finita: l’inglobamento di  First republic ha cancellato secchi 75 miliardi di riserve delle piccole/medie banche depositate presso la FED, portando di nuovo i valori vicini al livello di guardia.

Intanto Western Alliance Bancorporation, altra banca con sede a Phoenix (AZ) ha perso un moderato 43% in un giorno.

Anche le grandi banche iniziano a risentirne: Wells Fargo sta perdendo più del 5%.

Intanto KRE etf, che raccoglie le banche regionali USA, perde il 6%, e ha perso il 43,6% in sei mesi. La FED sta effettuando una stretta monetaria attraverso il fallimento delle banche, una strategia che non può finire bene, anzi che finirà molto, ma molto male.


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