Seguici su

Attualità

COVID pass confuso: la Commissione lo vuole con 12 mesi di durata

Pubblicato

il

 

Houston, o meglio Roma, abbiamo un problema: mentre da noi si abbreviano i tempi di durata del COVID pass dall’ultima iniezione vaccinale, la Commissione europea è pronta a proporre una raccomandazione o un atto delegato per estendere l’uso del certificato COVID ai viaggi nell’UE, ha detto una fonte vicina alla questione a EURACTIV.com. La fonte ha aggiunto che il certificato scadrà dodici mesi dopo la somministrazione dell’ultima dose di un vaccino contro il COVID-19.

Ciò significa che per viaggiare per  qualcuno sarà necessario un test o una terza dose del vaccino COVID-19, ma , nello stesso tempo, che il limite di cui si parla in Italia, cioè nove mesi, non rientra nel limiti previsti dalla commissione.

Non è certo se la proposta della Commissione assumerà la forma di un atto delegato o di una raccomandazione.  Comunque il tutto dovrebbe avvenire domani.

La fonte ha affermato che gli Stati membri in linea di principio concordano con la direzione della Commissione, ma hanno ammesso di non voler “fare troppo rumore intorno ad essa” considerando l’alto numero di persone non vaccinate nei loro paesi. Praticamente si fa in punta di piedi, non si può mai sapere.

Romania, Bulgaria, Ungheria, Repubblica Ceca e Grecia e Belgio hanno iniziato a offrire a tutti la terza dose, senza grossi problemi. L’Italia e altri paesi lo fanno in modo selettivo, verso gli anziani o le persone con patologie particolari. Comunque non sembra ci sia stato un particolare successo nella risoluzione del problema.

Altri paesi lo hanno raccomandato per gli anziani e quelli con problemi di salute di base.


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito