Analisi e studi
Cosa ha guidato la crescita italiana negli ultimi 60 anni?
Presso l’OCSE vi è un interessante database che riporta, anno per anno, i contributi alle variazioni del PIL per ogni singolo paese parte dell’associazione sovra-nazionale. Canale Sovranista si è preso la briga, con grande utilità per noi, di raccogliere questi dati e metterli in ordine, in modo da comprendere, anno per anno, cosa ha spinto la crescita del nostro Paese.
Ecco il grafico che ne è risultato:
Quando l’economia italiana è cresciuta non lo ha fatto per la spinta delle esportazioni, ma, soprattutto, se non quasi esclusivamente, per quella dei consumi interni. Fin dagli anni sessanta l’Italia cresce perché gli italiani spendono, nella fiducia della crescita, come si può vedere anche analizzando i dati del 1965 e 1966.
Se si puniscono i consumi non c’è crescita o almeno non significativa
Perfino la recente crisi economica d Covid-19, con la sua esternalità ed eccezionalità, non fa che confermare quello che era stato visto in passato: senza crescita dei consumi delle famiglie italiane non c’è crescita sostenuta. La caduta fortissima del PIL è infatti legata al crollo della domanda interna prima che a un calo, limitato, dell’export. Come si può, a questo punto, pensare che un fondo a prestito come quello del PNRR, che comunque dovrà essere restituito e che non sarò rinnovato, possa generare una vera crescita sostenuta? Questa domanda ci piacerebbe fare ai super burocrati romani, oppure ai giornalisti sempre genuflessi. Peccato che i primi siano impermeabili alle domande, e i secondi non sappiano nulla al di fuori delle frasi che la regia gli comunica.
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