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Corea del Nord: varo disastroso per il nuovo cacciatorpediniere, Kim Jong-un furioso lancia missili per vendetta!

Incredibile in Corea del Nord: il varo del nuovo super cacciatorpediniere di Kim Jong-un si trasforma in un flop epico, con la nave incagliata. Il leader, furibondo per la figuraccia, risponde lanciando missili nel Mar del Giappone. Scopri i dettagli di questo “disastro navale” e la reazione di Pyongyang.

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Anche la Corea del Nord decide di dare un po’ di spettacolo. Mercoledì mattina, il “caro leader “Kim Jong-un si è presentato al cantiere navale di Chongjin, sulla costa orientale, per il varo della sua nuova perla: un cacciatorpediniere da 5.000 tonnellate, chiamato Choe Hyon, il più grande mai costruito dal regno eremita di cui vi abbiamo già scritto in un precedente articolo.

L’idea era di far scivolare in mare questa bestia d’acciaio con una cerimonia degna di un kolossal hollywoodiano. Il risultato? Un disastro navale che neanche un film di serie B saprebbe eguagliare.

Il Choe Hyon in Bacino

Secondo l’agenzia di stato KCNA, riportata da Yonhap, il varo è stato un fiasco epico, colpa di un mix di inesperienza nel costruire navi così grandi e qualche errore operativo, e il risultato è stato un bel pasticcio, che avrebbe fatto sorridere, se non avesse conseguenze letali. La slitta di poppa ha deciso di fare di testa sua, incagliandosi come una balena spiaggiata, mentre il carrello piatto si è rifiutato di collaborare, lasciando la prua bloccata sulla rampa. Alcune sezioni del fondo della nave si sono “schiacciate”, sbilanciando l’intero bestione. In pratica, il cacciatorpediniere non è stato varato: è rimasto lì, a fare la figura dell’arredo da cantiere, mezza in mare e mezza no.

La nave nord coreana ora, mezza varata, mezza no, Fonte X

Kim, prevedibilmente, non l’ha presa bene. Ha definito l’incidente un “atto criminale” causato da “assoluta negligenza, irresponsabilità ed empirismo antiscientifico”, un’accusa che sembra uscita da un manuale di retorica sovietica.

Per rifarsi Kim lancia missili

Guai a sembrare debole davanti al mondo! E così, per riscattare l’orgoglio ferito, cosa fa un leader come Kim? Semplice: lancia missili. Giovedì mattina, alle 9 in punto, la Corea del Sud ha rilevato il lancio di diversi missili da crociera nel Mar del Giappone, sparati dalla zona di Sondok, nella provincia di South Hamgyong.

Il messaggio è chiaro: Kim vuole ricordare a tutti che, nave o non nave, lui sa ancoraessere pericoloso. Non è la prima volta questo mese: l’8 maggio, Pyongyang aveva già sparato missili balistici a corto raggio nello stesso mare, giusto per scaldarsi.

Missile da criciera nord coreano lanciato oggi

I militari sudcoreani, con la calma di chi è abituato alle bizze del vicino, hanno detto di tenere d’occhio la situazione, pronti a rispondere “in modo schiacciante” a qualsiasi provocazione. Tra l’altro i lanci di missili da crociera non fanno scattare allarmi immediati come quelli balistici, vietati dalle risoluzioni ONU. È come se fossero il modo di Kim di farsi notare al party coreano senza rischiare troppo

resta sempre la la brutta figura storica per un dittatore che vorrebbe far tremare il mondo, ma qualche volta fa un po’ sorridere.


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