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Conto deposito MCC ONE: tutela del risparmio degli italiani

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La notizia sembra una delle nuove proposte finanziarie che le banche, da qualche anno, hanno ricominciato a proporre, complice l’aumento dei tassi d’interesse della BCE. Ma qui c’è dell’altro.

Intanto stiamo parlando del Medio Credito Centrale, ex Banca del Mezzogiorno, che oggi è una banca di proprietà 100% dello Stato, attraverso Invitalia, che è un’altra azienda dello Stato. Quando ne parlai in un convegno al Senato del 16 luglio 2019, era una banca pubblica senza filiali e non la conosceva nessuno dei parlamentari presenti.

Ma dopo qualche mese, con il Decreto Legge n.142 del 16 dicembre 2019, fu trasformata una Banca degli Investimenti, aumentando il capitale sociale per fargli acquisire la Banca Popolare di Bari. Con questa operazione il MCC, che non aveva filiali sul territorio, ha acquisito filiali in tutto il centro-sud d’Italia, con l’unica eccezione di una filiale al nord presente a Milano.

Ovviamente il Medio Credito Centrale non è una vera e propria banca pubblica, cioè una istituzione di diritto pubblico, ma essendo di proprietà 100% dello Stato, offre qualche garanzia in più rispetto ad altre banche private soggette al bail-in. Per tutte, comunque, in caso di fallimento, meno probabile per una banca di proprietà dello Stato, c’è sempre la tutela dei conti fino a 100.000 euro, offerta dal Fondo Interbancario.

Queste sono le caratteristiche principali del Conto Deposito MCC ONE :

  • conto vincolato a 12–18–24 mesi;
  • da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 1 milione di euro;
  • interesse lordo 4,00%–4,10%–4,15%, a secondo della durata del vincolo;
  • maturazione semestrale degli interessi;
  • possibilità svincolo dei risparmi con preavviso di 32 giorni e azzeramento interessi non maturati;
  • non ci sono spese di apertura conto, di gestione e/o commissioni;
  • ritenuta fiscale pari al 26% sugli interessi maturati.

Il Conto Deposito MCC ONE è uno strumento molto interessante per tutelare il risparmio degli italiani, come del resto prevede la nostra Costituzione (art. 47), perché permette sempre di svincolare la cifra investita senza incorrere in possibili perdite a causa delle fluttuazioni sui mercati finanziari, perché al massimo non si percepirebbero solo gli interessi non ancora maturati.

Ma vorremmo fare al Medio Credito Centrale ed al suo nuovo Amministratore Delegato Francesco Minotti, una proposta molto interessante, per attrarre e far circolare i risparmi in Italia.

Si potrebbe affiancare a MCC ONE un nuovo Conto Deposito chiamato MCC TWO che avrebbe alcune caratteristiche un po’ più accattivanti, facilmente implementabili con le attuali tecnologie.

La possibilità di svincolare i risparmi in caso di necessità è una buona caratteristica, ma molto più utile sarebbe la possibilità di trasferire denaro tra Conti Deposito, come avviene per i normali conti correnti, tanto per la banca non cambia niente perché è un trasferimento tra suoi clienti, una sorta di giroconto interno.

Ma per il risparmiatore cambia molto, perché se deve effettuare un pagamento ad una persona che ha anch’esso un Conto Deposito MCC TWO, non è necessario svincolare i risparmi, ma basta semplicemente trasferirli con un bonifico online. In pratica il denaro vincolato nel Conto Deposito di un cliente, verrebbe trasferito nel Conto Deposito di un altro cliente di MCC, alle stesse condizioni di vincolo, scadenza e interessi.

A quel punto si possono introdurre anche altre caratteristiche incentivanti:

  • la possibilità di fare trasferimenti elettronici anche frazionati;
  • la possibilità di rinnovare automaticamente il Conto Deposito MCC TWO alla scadenza.

Insomma si può creare qualcosa di molto simile al nostro Conto Corrente di Risparmio, sul modello del Treasury Elettronic Money di John H. Cochrane, come proponiamo ormai da anni (vedi articolo del 16 gennaio 2023 https://scenarieconomici.it/la-mossa-che-meloni-deve-fare-sul-debito/ ).

Tra l’altro lo abbiamo illustrato nel dettaglio anche nei convegni alla Camera dei Deputati “Un Mondo Positivo” del 24 marzo 2023 e “Una Italia Positiva” del 20 novembre 2023 (trovi i video sul Canale YouTube “Un Mondo Positivo” https://www.youtube.com/@unmondopositivo ).

Si tratta, in pratica, di passare da un Conto Deposito ad un Conto Deposito Corrente, che ha due funzioni contemporaneamente: quella di Deposito fruttifero e quella di Conto Corrente utilizzabile come strumento di scambio solo tra Conti Depositi.

Ovviamente se un nuovo strumento di tutela del risparmio degli italiani come questo, dovesse attrarre un quantitativo importante della ricchezza finanziaria, pari a circa 5000 miliardi di euro, potremmo addirittura utilizzarlo per la gestione del nostro debito pubblico e rischiare di non aver bisogno di emettere titoli sui mercati finanziari, soggetti ai continui ricatti con lo spread.

Inoltre non solo lo Stato pagherebbe interessi solo ad italiani residenti, ma il risparmio degli italiani comincerebbe a circolare solo in Italia, generando ulteriore crescita economica nel nostro paese invece che nei mercati stranieri.

Ma non possiamo pretendere troppo, accontentiamoci di questo passo in avanti, il Conto Deposito “MCC ONE” è già un buon prodotto in grado di soddisfare maggiormente le esigenze dei risparmiatori italiani di tranquillità e redditività.

Se poi un Governo “illuminato” avesse il coraggio di consigliare al Medio Credito Centrale di creare il Conto Deposito Corrente “MCC TWO” per gestire internamente il nostro debito pubblico, allora l’Italia potrebbe non essere più ricattata dai mercati finanziari con lo spread.

Dimostrando, come diceva una famosa pubblicità di gelati, che “Two is mei che One”.

Fabio Conditi
Presidente dell’associazione Moneta Positiva


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