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Conti Pubblici: nel 1 Trimestre 2013 il fabbisogno peggiora pesantemente, di ben 7 miliardi

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Di seguito i comunicati del Ministero dell’Economia (che devo dire sono sempre piu’ criptici e meno trasparenti, man mano che il tempo passa, ed ultimamente non danno neanche i riepiloghi annuali): il fabbisogno peggiora nel trimestre di ben 7 miliardi, che e’ una notizia pessima.

E’ vero che incidono fattori stagionali, ma senza dubbio non e’ in atto alcun risanamento o miglioramento.

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Giusto per fare un po’ di STORIA, torniamo a Novembre 2011, e partiamo dal rapporto dell’Eurogruppo:

IL RAPPORTO DI REHN SULL’ITALIA – “Misure aggiuntive sono necessarie per assicurare che siano raggiunti gli obiettivi annunciati di riduzione del deficit”. La richiesta all’Italia è contenuta nel rapporto che il commissario europeo agli Affari economici e monetari Olli Rehn presenterà stasera all’Eurogruppo. Le ‘misure tampone’ richieste “dovrebbero essere predisposte per salvaguardare gli obiettivi di bilancio annunciati – si legge nel documento – a fronte di una crescita economica più debole in Italia e altrove. Rispettare l’obiettivo di riduzione del deficit all’1,6% del Pil nel 2012 è un passo avanti essenziale verso il pareggio di bilancio nel 2013″. Obiettivo a rischio secondo la Commissione, che, nelle previsioni economiche d’autunno, aveva stimato per il 2012 un deficit del 2,3%. Da qui la necessità di colmare quello 0,7%, che equivarrebbe a circa 11 miliardi di euro.

Passiamo a Monti, sempre Novembre 2011:

Il premier Mario Monti ha annunciato di puntare al pareggio di bilancio nel 2013. “L’Italia centrerà il pareggio di bilancio nel 2013 e presenterà un rilevante avanzo primario l’anno successivo” ha detto Monti a Strasburgo durante una conferenza stampa con Angela Merkel e Nicolas Sarkozy.

Olli Rehn a Gennaio 2013:

 Il commissario Ue agli Affari economici, Olli Rehn. Il problema dell’Italia “è precisamente che a settembre 2011 aveva politiche non coerenti con gli impegni di bilancio”, e solo “da novembre 2011 ha avviato misure di consolidamento più solide e prudenti, e per questo sono scesi i rendimenti che facilitano il ritorno della fiducia”

Passiamo a Marzo 2013:

L’Italia alza al 2,9% l’obiettivo di deficit in rapporto al Pil del 2013 per avviare la liquidazione dei crediti commerciali vantati dalle imprese nei confronti della pubblica amministrazione e dare spinta ad una economia anemica.

“Il percorso della credibilità di un Paese e di un governo non è facile, ma se si riesce a percorrerlo ci si trova poi in buona condizione e questo è un lascito che noi vogliamo trasmettere al governo che ci seguirà”, ha detto il presidente del Consiglio uscente, Mario Monti, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

Parte del maggior deficit rispetto alle ultime stime di settembre riflette il persistere della crisi economica. Il ministero dell’Economia ha portato a -1,3% da -0,2% la stima sul Pil nel 2013. La nuova previsione 2013 è più pessimistica del -1% indicato da Commissione europea, Fondo monetario internazionale e Ocse ma più ottimistica rispetto alle più recenti stime di Fitch (-1,8%), Barclays e IHS Global Insight (-1,7%). “Penso che per l’Italia sarà difficile mantenere il deficit sotto il 3% nel 2013”, dice Ray Badiani di IHS Global Insight.

 

CONCLUSIONI:

Leggete con attenzione tutte queste dichiarazioni.

Nel 2011 l’Italia aveva un Deficit Pubblico in calo e nettamente inferiore alla media UE. Ci venne richiesto il Pareggio di Bilancio nel 2013 col risultato che il tendenziale del Deficit e’ nettamente peggiorato, oltre al tendenziale del Debito, ed il tutto col collasso dell’Economia Reale.

Leggete bene le previsioni del Governo, si basano tra l’altro su un andamento del PIL non realistico (-1,3%; noi stimiamo un -2%) per cui quest’anno forse finiremmo con un Deficit 2013 sopra al 3%, come sembrano suggerire i dati del fabbisogno.

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By GPG Imperatrice

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