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Un viaggiatore cosmico inatteso: il terzo oggetto interstellare mai rilevato sfreccia nel nostro sistema solare
Scoperta la terza cometa interstellare mai osservata, 3I/ATLAS, in rapido avvicinamento al Sole. La NASA ne conferma la natura e la traiettoria: scopri tutto su questo raro visitatore cosmico.

Il nostro sistema solare è ancora una volta al centro di un evento astronomico di rara portata. Gli scienziati della NASA hanno confermato l’arrivo di un misterioso oggetto interstellare, il terzo del suo genere mai osservato, che sta sfrecciando verso il Sole a velocità impressionanti. Questo visitatore cosmico, inizialmente noto come A11pl3Z, ha ora un nome ufficiale e nuove, intriganti rivelazioni sulla sua natura e traiettoria.
L’annuncio di questa entità extrasolare è giunto il 1° luglio, quando NASA e l’Unione Astronomica Internazionale (IAU) lo hanno ufficialmente classificato. La sua scoperta è avvenuta tra il 25 e il 29 giugno grazie ai dati dell‘ATLAS (Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System), una rete di telescopi che scandaglia il cielo notturno. Ulteriori osservazioni hanno poi rivelato la sua presenza in dati risalenti addirittura al 14 giugno.
Una Traiettoria Incredibile e una Velocità Stupefacente
Ciò che rende questo oggetto particolarmente degno di nota è la sua velocità e la sua traiettoria. Sta viaggiando verso il Sole a circa 245.000 km/h e le osservazioni indicano un percorso estremamente piatto e diritto, diverso da qualsiasi altro corpo celeste all’interno del nostro sistema solare. Questa anomalia ha immediatamente suggerito agli esperti che l’oggetto proviene da oltre l’influenza gravitazionale del Sole e possiede un’energia cinetica sufficiente per attraversare il nostro vicinato cosmico senza rallentare.
Da Asteroide a Cometa: La Rivelazione di 3I/ATLAS
Il 2 luglio, la NASA ha rilasciato una dichiarazione cruciale, confermando che A11pl3Z è, a tutti gli effetti, un oggetto interstellare e che la sua permanenza nel sistema solare sarà breve. Il suo nuovo nome ufficiale è 3I/ATLAS, e, ribaltando le ipotesi iniziali che lo classificavano come asteroide, è stato ora stabilito che si tratta molto probabilmente di una cometa, con il nome completo C/2025 N1 (ATLAS).
Un Fenomeno Rarissimo: I Predecessori di 3I/ATLAS
Finora, solo altri due visitatori interstellari sono stati confermati:
- Cometa 2I/Borisov: Avvistata nel 2019 mentre attraversava il sistema solare.
- ‘Oumuamua: L’oggetto a forma di sigaro che fece scalpore nel 2017. Inizialmente ipotizzato da alcuni come una sonda aliena, è stato successivamente classificato come una roccia spaziale.
Gli scienziati hanno a lungo ipotizzato che molti altri intrusi interstellari attraversino il nostro vicinato cosmico senza essere mai rilevati, rendendo ogni scoperta un evento eccezionale. Si stima che addirittura un milione di “oggetti interstellari”, ciascuno più grande della Statua della Libertà, possano annidarsi nel sistema solare esterno.
Indizi Cometari e Nessun Pericolo per la Terra
Le prime immagini di 3I/ATLAS avevano suggerito che potesse essere un asteroide, simile a ‘Oumuamua. Tuttavia, la NASA ora prevede che sia una cometa, avendo mostrato “segni preliminari di attività cometaria” come 2I/Borisov. Questi includono la presenza di una chioma, una nuvola brillante di gas e ghiaccio che lo circonda, e quella che sembra essere una coda, secondo il Minor Planet Center dell’IAU. Saranno necessarie ulteriori osservazioni per una conferma definitiva.
Non ci sono ancora informazioni aggiuntive sulla sua dimensione o forma precise, ma l’ipotesi attuale è che possa avere un diametro fino a 20 chilometri. La NASA ha però fornito dettagli aggiornati sul suo viaggio.

Le prime immagini di 3I/ATLAS suggerivano che potesse trattarsi di un asteroide. Tuttavia, la NASA ora ritiene che si tratti di una cometa. (Immagine: David Rankin/Catalina Sky Survey)
Il Percorso di 3I/ATLAS: Un Appuntamento con il Sole e Marte
Attualmente, 3I/ATLAS si trova a una distanza dal Sole pari a circa 4,5 volte quella della Terra. Raggiungerà il suo punto più vicino al Sole, o perielio, il 30 ottobre, avvicinandosi a 1,4 unità astronomiche (AU) dalla nostra stella. Poco prima, la cometa effettuerà il suo approccio più vicino a Marte, passando a circa 0,4 AU dal Pianeta Rosso.
La Terra si troverà sul lato opposto del Sole rispetto a 3I/ATLAS durante il suo passaggio solare. La cometa si avvicinerà maggiormente alla Terra a dicembre, mentre si dirigerà nuovamente fuori dal sistema solare. Per questo motivo, “la cometa non rappresenta alcuna minaccia per la Terra e rimarrà a una distanza [minima] di almeno 1,6 unità astronomiche”, hanno dichiarato i funzionari della NASA.
Opportunità di Osservazione e Studio Approfondito
L’intruso è attualmente troppo debole per essere osservato con attrezzature amatoriali, ma potrebbe illuminarsi significativamente nelle prossime settimane e mesi. Sarà possibile seguire il suo transito attraverso un livestream del Virtual Telescope Project, a partire dalle 24:00 (ora italiana) del 3 luglio.
“3I/ATLAS è ora sotto indagine da parte di astronomi di tutto il mondo”, hanno scritto i funzionari della NASA. I ricercatori potranno studiarlo fino alla fine di settembre, quando sarà oscurato dalla luce del Sole, e di nuovo da dicembre in poi, quando la cometa riemergerà da dietro la nostra stella.
Si prevede che il visitatore interstellare sarà immortalato dall’Osservatorio Vera C. Rubin, il telescopio ottico più potente del mondo che ha recentemente rilasciato le sue prime immagini. Alcuni ricercatori hanno anche suggerito di utilizzare il James Webb Space Telescope e i rover della NASA su Marte per fotografare l’oggetto mentre sfreccia verso il Sole, offrendo opportunità senza precedenti per comprendere questi rari viaggiatori cosmici.
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