Attualità
CO2 e cambiamento climatico: sarà tutta verità? Bisogna informarsi bene
Quelli che imbrattano fontane e muri e danneggiano opere d’arte si sentono infusi di una conoscienza superiore, scientifica o para-scientifica, che collega direttamente surriscaldamento e anidride carbonica. Parlano di “Comunità scientifica”, quando la scienza, per sua natura, è continua discussione e riconsiderazione dei risultati. “Ipse dixit”, “Questo è perchè lo ha detto La Scienza” non è una frase adatta alla scienza stessa, ma lo è per la teologia e spesso per la politica autoritaria, quella più stupida.
Per esempio una ricarca piuttosto recente, che si rifà su dati storici precedenti, fornisce dei temi di discussione molto interessanti. L’autore è Wallance, Manheimer, un fisico di buona notorietà scientifica e di grande esperienza, che ha scritto un articolo dal titolo “Mentre il clima è sempre cambiato e sempre cambierà, non c’è nessuna crisi climatica” che, anche solo per una conoscenza generale, vi invitiamo a leggere.
Qui, molto brevemente, vogliamo presentarvi alcuni dati derivanti dai dati da lui raccolti. Prima di tutto la temperatura è cambiata più volte negli ultimi 10 mila anni e non stiamo neppure vivendo l’era più calda…
Tra l’altro ci sono diversi ritrovamenti archeologici che comprovano queste fluttuazioni di temperatura in periodo storico o preistorico. Ad esempio ci sono i ritrovamenti di semi medievali di orzo in Groenlandia, terra in cui attualmente non si coltivano cereali che, evidentemente, invece i vichinghi coltivavano durante la loro breve colonizzazione medievale
Oppure i ritrovamenti di vigne (e di strumenti per la loro potatura) fin nell’Inghilterra centrale o perfino settentrionale.
O anche il fatto che il limite massimo registrato per la foresta nordica era molto più settentrionale rispetto all’attuale (vedi linea blu)
Se nel passato il clima è stato più caldo, qual’è il problema di un riscaldamento attuale? Considerando poi che i modelli scientifici hanno sempre fallito nel prevedere l’andamento delle temperature, falsandolo sempre in eccesso:
Senza considerare che nelle varie ere geologiche si sono registrate diverse temperature e diverse concentrazioni di CO2:
Se valutiamo la correlazione fra concentrazione di CO2 e temperature storiche registrate vediamo che non si vede una forte correlazione fra i due dati. Insomma non sembra che una maggiore concentrazione di CO2 porti automaticamente ad un aumento delle temperature…
Questi dati, raccolti da un fisico, derivano da osservazioni scientifiche effettuate nel tempo. Dovrebbero essere base di una discussione prima scientifica, poi politica. Invece sul clima c’è un credo teologico assoluto e, soprattutto, c’è la pretesa di poterne avere il controllo. Nessuno ne discute la base scientifica o le conseguenze, e questo avrà delle conseguenze gravissime sulla nostra società.
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