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CLAMOROSO: MESSAGGI FILTRATI FANNO CAPIRE CHE IL RUSSIAGATE NASCE DA UNA COSPIRAZIONE FRA CASA BIANCA, FBI, DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA E DEMOCRATICI.
Cari amici,
gli investigatori del Congresso USA, frugando fra le prove raccolte dal procuratore speciale Mueller, Analizzando i messaggi che si sono scambiati l’agente speciale del FBI Peter Strzok ed l’avvocato del Dipatimento di Giustizia Lisa Page è stato scoperto il coinvolgimento di Denis McDonough, capo dello staff di Obama, e John Brennan, il capo della CIA con Obama ed il capo della maggioranza al Senato, Harry Reid , nel creare un’atmosfera di paranoia ed una cortina di fumo per poter far partire il “Russiagate” e questo già nell’estate del 2016.
I messaggi rivelano che anche il precedente vicecapo dell’FBI, McCabe , si era preoccupato con Strzok che eventuali fughe di notizie fossero sufficienti a far sospettare un prossimo coinvolgimento di Trump in un’inchiesta sulle infiltrazioni russe, ma nello stesso tempo non facessero comprendere l’origine delle informazioni stesse.
La fonte inoltre ha fatto trapelare che ormai le notizie raccolte sono sufficienti a far iniziare un’indagine governativa sul ruolo del FBI nell’inizio delle indagini su Trump. Ormai appare chiaro che l’agenzia investigativa di Brennan si era coordinata su una tempistica precisa con i democratici per far “Filtrare” le informazioni in modo tale da far partire le indagini nel momento giusto e con la massima efficacia
Un ruolo essenziale lo ha avuto il vicecapo McCabe che è stato licenziato due settimane fa e che, a questo punto, potrebbe anche essere chiamato a testimoniare sotto giuramento.
Presto dovremmo avere un quadro preciso, ma ora appare chiaro che l’amministrazione Obama ha avuto un ruolo attivo in questo che sembra sempre più un tentativo preparato ad arte dai democratici per impedire che Trump diventasse operativa.
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