Seguici su

Analisi e studi

Cina: un timido aumento dell’inflazione al consumo, ma la deflazione produttiva si aggrava

A giugno 2025, l’inflazione al consumo in Cina sale leggermente (+0,1%), ma la deflazione alla produzione si aggrava (-3,6%). Scopri le implicazioni di questo squilibrio per l’economia cinese e la presumibile sovra produzione industriale

Pubblicato

il

Segnali economici contrastanti da Pechino. Dopo quattro mesi di deflazione, i prezzi al consumo in Cina registrano un lieve aumento annuale dello 0,1% a giugno 2025, invertendo il calo dello 0,1% dei tre mesi precedenti e superando le aspettative di mercato, che prevedevano una variazione nulla.

Questo è il primo incremento dell’inflazione al consumo da gennaio, trainato da eventi di shopping online, sussidi governativi per i beni di consumo e un allentamento delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti.

Tuttavia, i prezzi alla produzione continuano a scendere, con una contrazione del 3,6% su base annua, il calo più marcato dal luglio 2023, evidenziando persistenti problemi di sovrapproduzione nell’economia cinese.

Inflazione al consumo: un debole segnale di ripresa

I dati sull’inflazione al consumo mostrano un miglioramento, seppur modesto.  I prezzi non alimentari sono cresciuti dello 0,1% a giugno, dopo essere rimasti invariati nei due mesi precedenti, grazie a incrementi nei settori abitativo (0,1%), abbigliamento (1,6% contro 1,5%), sanità (0,4% contro 0,3%) ed educazione (1,0% contro 0,9%).

I costi dei trasporti, pur restando negativi, hanno rallentato la discesa (-3,7% rispetto al -4,3% di maggio). Sul fronte alimentare, i prezzi sono scesi dello 0,3%, un calo più contenuto rispetto allo 0,4% di maggio, ma segnano il quinto mese consecutivo di flessione.

L’inflazione core, che esclude i prezzi volatili di cibo ed energia, è salita allo 0,7% su base annua, il livello più alto in 14 mesi, rispetto allo 0,6% di maggio, e questo indica una certa dinamica salariale. Tuttavia, su base mensile, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) è sceso dello 0,1%, segnando il quarto calo mensile nel 2025.

Ecco il relativo grafico:

Deflazione produttiva: una discesa preoccupante

Sul versante dei prezzi alla produzione (PPI), la situazione è meno incoraggiante. A giugno 2025, l’indice PPI è sceso del 3,6% su base annua, superando le attese di mercato (-3,2%) e accelerando rispetto al -3,3% di maggio.

Si tratta del 33° mese consecutivo di deflazione produttiva, con il calo più rapido da quasi due anni. Le cause principali includono l’incertezza sulle tariffe commerciali statunitensi e una domanda interna persistentemente debole.

I costi dei materiali di produzione sono diminuiti a un ritmo più sostenuto (-4,4% contro -4,0% a maggio), con flessioni significative nel settore minerario (-13,2%), delle materie prime (-5,5%) e della lavorazione (-3,2%).

I prezzi dei beni di consumo sono rimasti deboli, con un calo dell’1,4%, invariato rispetto a maggio. In particolare, i beni durevoli sono scesi del 2,7% e i prezzi alimentari del 2,0%, mentre l’abbigliamento ha registrato un lieve aumento dello 0,1% e i beni di uso quotidiano sono cresciuti dello 0,8%. Su base mensile, il PPI è calato dello 0,4%, il ritmo più rapido degli ultimi sei mesi.

Nella prima metà del 2025, i prezzi alla produzione sono diminuiti del 2,6% complessivo.

Ecco il relativo grafico:

Considerazioni finali

Dopo quattro mesi di deflazione, l’inflazione al consumo in Cina mostra un timido segnale di ripresa, con un aumento dello 0,1% a giugno 2025, grazie a stimoli governativi e una domanda sostenuta da eventi di e-commerce. Tuttavia, la deflazione produttiva si è aggravata, con un calo del 3,6% che evidenzia problemi strutturali di sovrapproduzione e una domanda interna ancora debole.

Questo squilibrio suggerisce che, nonostante i tentativi di rilanciare la domanda, le sfide economiche cinesi rimangono significative, con un’evidente sovra produzione che viene a far cadere i prezzi e a comprimere i margini aziendali. Fino a quando si potrà procedere in questa direzione senza vedere un boom dei fallimenti aziendali e costringere lo Stato a intervenire?


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento