Seguici su

Analisi e studi

Cina, al contrario degli USA, hanno un’inflazione ai minimi termini

Mentre gli USA hanno un problema di inflazione eccessiva, la Cina rischia di tornare in deflazione. Forse per la PBOC è tempo di rivedere le politiche monetarie in senso più espansivo

Pubblicato

il

Se gli USA devono affrontare un’inflazione persistente e sempre al di sopra dei livelli desiderati dalle autorità monetarie, la Cina si trova ad affrontare il problema opposto.

I prezzi al consumo della Cina sono aumentati dello 0,1% a/a nel mese di marzo 2024, rispetto alle previsioni del mercato dello 0,4% e dopo un aumento dello 0,7% nel mese precedente.

Il notevole rallentamento si è verificato quando gli effetti del Capodanno lunare sono svaniti, con l’inflazione non alimentare che si è attenuata (0,7% contro l’1,1% di febbraio), mentre il costo dell’istruzione si è moderato bruscamente (1,8% contro il 3,9%) e i prezzi dei trasporti sono scesi ulteriormente (-1,3% contro il -0,4%).

Contemporaneamente, l’inflazione è rimasta invariata per l’abbigliamento (all’1,6%), l’abitazione (allo 0,2%) e la salute (all’1,5%). Sul versante alimentare, i prezzi hanno subito un calo molto più marcato (-2,7% vs. -0,9%), in quanto i costi della carne di maiale e delle verdure fresche sono scesi dopo gli aumenti di febbraio.

I prezzi al consumo core, al netto dei prezzi dei generi alimentari e dell’energia, sono aumentati dello 0,6% a/a a marzo, rallentando rispetto al precedente 1,2%, che è stato l’aumento più rapido da gennaio 2022.

Su base mensile, il CPI è diminuito dell’1,0%, il primo calo in quattro mesi e un’inversione di tendenza rispetto all’aumento dell’1,0% di febbraio. Il risultato è stato peggiore delle stime di un calo dello 0,5%, indicando il calo mensile più forte degli ultimi 3 anni.

Ecco il relativo grafico:

Quindi la Cina soffre del male opposto degli USA: una domanda insufficiente che non riesce a sostenere l’offerta e quindi la stabilità dei prezzi. Sia passati da deflazione a 0,7 su base annua e quindi a 0,1%. Per fortuna la core è allo 0,6%, per cui vi è un minimo, ma un minimo, di dinamica salariale.

Appare chiaro che l’emissione di moneta da parte della Banca centrale , la PBOC, non è alleneato con gli obiettivi delle autorità monetarie e del governo.

Probabilmente, questo punto, sarebbe necessario rivedere la politica monetaria introducendo una nuova mentalità che valuti una maggiore espansione monetaria.

Pechino ha promesso di fornire un’ampia liquidità al mercato, ma sono aumentate le richieste di stimolo fiscale, che richiederebbe un coordinamento della politica monetaria e creditizia, per garantire che la crescita economica nel 2024 raggiunga l’obiettivo di “circa il 5 percento. Le politiche di investimento del governo e dellle aziende private dovrebbero essere appoggiate e supportare dalle istituzioni creditizie e dalla PBOC senza timori inflazionistici, almeno in questa fase.

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento