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Cile: 1,2 milioni in piazza. Alle origini di una manifestazione monstre nel “Gioiello del Sud America”

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Il Cile è stato spesso visto come il modello di sviluppo per tutto il Sud America, una via di sviluppo ordinata per tutti gli altri paesi, la Nazione che aveva applicato le regole dei”Chicago Boys” e se ne era avvantaggiata. Eppure in questo paradiso in tera del liberismo si sono radunate, in modo pacifico, 1,2 milioni di persone per protestare in Piazza Italia a Santiago. La maggior manifestazione nella storia del paese:

Da cosa parte tutto questo: da un banale, ma significativo, errore di comunicazione di un ministro, che meriterebbe di essere speigato ad una “Scuola politica”: Juan Andrés Fontaine, ministro dell’economia, ha affermato in TV che il governo avrebbe “Aiutato chi si alza presto”, intendendo che avrebbe lasciato  tariffe agevolate sul trasporto pubblico solo a quelli che si svegliano prima delle sette, mentre le tariffe del trasporto pubblico nelle ore di punta sarebbe aumentate notevolmente. Peccato che , vista l’estensione delle periferie, i cileni siano spesso obbligati ad alzarsi già ora alle 5 o alle sei, per cui le affermazioni del ministro sono apparse offensive.

Tutto questo si è innestato su una situazione di enorme disuguaglianza sociale. Il Cile sarà uno dei paesi più organizzati del  Sud America, ma è anche uno dei 10 paesi con maggiore disuguaglianza reddituale al mondo. La frase sbagliata del ministro è stata come una miccia accesa gettata in una polveriera, e sono iniziate le prime proteste, anche violente, che hanno portato al ritiro della misura, ma non è stato abbastanza. Ormai si era messo in moto un meccanismo politico contro il Presidente Pinera e la sua amministrazione. Il presidente ha risposto a queste manifestazioni con molta durezza, chiamando in campo l’esercito, e ci sono stati feriti fra la popolazione per l’ampio uso della forza, con numerosi feriti, anche da armi da fuoco.

La repressione e la volontà di un cambiamento decisohanno portato alla manifestazione di oggi. Il presidente ha risposto con lo stato di emergenza ed ancora ora  vige il coprifuoco, ma la manifestazione è stata perfettamente pacifica, con tanto di servizio di pulizia successivo.

Le cure del FMI e neoliberiste non funzionano più, da nessuna parte. O lo si capisce o ci si avvia ad un insieme di rivolte e  rivoluzioni in tutto il mondo. Si tratta dele stesse politiche che la UE fa finta di applicare in Europa, ma che, in realtà, usa solo per sopprimere l”Italia.


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