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Chi festeggia la “Straordinaria crescita dell’Italia” vi propina una Fake News

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I mass media parlano di una crescita nazionale eccezionale, con il ministro Daniele Franco che parla di una crescita sostenuta che migliora i problemi del debito e del deficit.

Bene, bravi e bis allora. Non tanto, visto che questa crescita non è esattamente quello che ci si sarebbe da attendersi.

Grazie ad Canale Sovranista possiamo mostrarvi tangibilmente l’andamento del PIL  italiano sino  2021, secondo le previsioni OCSE:

Il PIL italiano, nonostante la “Grande ripresa”, al secondo trimestre 2021 è ancora sotto del 3,8% rispetto all’ultimo trimestre del 2019  dell’8,5% rispetto al primo trimestre del 2008. Se il MEF ritiene che l situazione attuale sia comunque migliore delle attese, allora dobbiamo pensare che le previsioni del MEF siano state veramente molto negative.

Possiamo porvi un altro grafico che vi permette di capire anche meglio il disastro del Covid-19 e l’incapacità della Pubblica Amministrazione di far fronte a questa devastazione economica.

Il 2020 si è chiuso con in PIL reale a prezzi 2015 a 1600 miliardi, molto meno del picco di oltre 1800 miliardi (a prezzi costanti) del 2007 e perfino degli oltre 1700 del 2019. Un disastro che ci ha portato indietro di tanti anni, ma senza la prospettiva di crescita che vi era in passato. 20 anni economici cancellati, am senza le speranze del 2000.

Del resto la crisi covid-19 non fa altro che mettere in luce il fallimento delle politiche economiche degli ultimi 15 anni, a essere buoni, e degli ultimi  25-30, a essere realistici.

Politiche incapaci di portare la crescita negli ultimi 15 anni non sono state in grado di fare meglio di fronte a una crisi, inattesa, di carattere globale. Chi ha fallito a livello micro non può avere successo a livello macro. Sono discorsi che avete sentito ante 2018, ma che sono attuali allora come lo sono oggi, anche a governi diversi.

 

 

 


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