Economia
CBDC: gli USA approvano una legge per vietarle, la BCE invece accelera. Due mondi, due visioni di libertà.
Gli USA bloccano le valute digitali di Stato (CBDC) con una legge per tutelare la privacy dei cittadini. In Europa, la BCE procede verso l’Euro digitale. Scopri i rischi per la libertà e le enormi differenze tra i due modelli.

Il 17 luglio, con l’appoggio e la spinta del Presidente Trump, la camera dei Rappresentanti USA ha approvato altre due leggi, oltre il GENIUS act, riguardanti il settore delle valute digitali e delle libertà personali. Una di queste due norme riguarda le CDBC, le valute digitali emesse dalle banche centrali, uno strumento molto controverso per le potenziali ricadute sulla libertà e la riservatezza delle persone.
Perché le CBDC sono pericolose per la libertà e la privacy?
Le CBDC sono una moneta elettronica basata sulla DLT, cioè sulla tecnologia utilizzata anche da Bitcoin, ma mentre bitcoin ha una generazione e gestione diffusa fratutti gli operatori che svolgono l’attività di “Mining”, la CBDC vede la gestione della moneta centralizzata nella banca centrale. Noi ne abbiamo parlato fin dal 2018…
Qui nascono i problemi: la teconologia DLT permette un tracciamento perfetto delle transazioni, e inoltre permette la programmazione della moneta. Questo viene a significare che:
- viene a cessare qualsiasi privacy per il cittadino. Ogni centesimo speso può essere tracciato perfettamente in ogni sui passaggio;
- la moneta può avere un termine, può essere programmata per scadere se non viene spesa entro un certo termine;
- la Banca centrale può controllare e impedire certe transazioni, ciò può, ad esempio, impedire che venga spesa all’estero, o che venga utilizzata in determinati punti vendita.
La CBDC permette quindi la nascita di un vero stato totalitario, che controlla perfettamente i consumi e i risparmi ddei cittadini, al singolo euro. Per questo è così amato dalla Cina che lo ha introdotto già da tempo, e così poco amato, invece, negli USA. Inoltre è anche visto con ostilità dalle banche e dagli operatori dei sistemi di pagamento, che, con la CBDC, letteralmente perderebbero il lavoro, perchè i pagamenti sarebbero effettuati tramite la moneta elettronica della banca centrale e non attraverso i sistemi privati, che perderebbero significato.
Ecco perché Trump, ma soprattutto molti liberisti americani, vedano le CBDC come il fumo negli occhi, e la stessa Casa Bianca si è impegnata ad impedirne l’introduzione negli USA. La BCE punta a terminare la fase di test della propria CBDC nell’ottobre di quest’anno, dopo di che si dovrebbe passare alla diffusione al pubblico. Un approccio opposto a quello americano.
CBDC Anti-Surveillance State Act
Per impedire che questo futuro distopico avvenga negli USA l’amministrazione ha presentato alla Camera dei Rappresentanti USA il CBDC Anti-Surveillance State Act. La proposta di legge mira a modificare il Federal Reserve Act e altre leggi statunitensi per regolamentare severamente e proibire la creazione e l’uso di una Valuta Digitale della Banca Centrale (CBDC) negli Stati Uniti.
Le disposizioni chiave della proposta di legge sono:
- Divieto di Servizi Diretti: Vieta alle banche della Federal Reserve di offrire prodotti, servizi o di mantenere conti correnti direttamente ai singoli cittadini.
- Divieto di Emissione di CBDC:
- Vieta esplicitamente alla Federal Reserve di emettere una CBDC (o un asset digitale simile) direttamente a un singolo cittadino.
- Vieta inoltre alla Federal Reserve di emettere una CBDC indirettamente a un singolo cittadino attraverso intermediari come le banche commerciali.
- Divieto sull’Uso per la Politica Monetaria: La proposta di legge impedisce al Consiglio dei Governatori (Board of Governors) della Federal Reserve e al Comitato Federale del Mercato Aperto (Federal Open Market Committee) di utilizzare una CBDC come strumento per attuare la politica monetaria.
- Obbligo di Autorizzazione del Congresso: Stabilisce che né la Federal Reserve né il Segretario del Tesoro possano progettare, costruire, sviluppare, istituire o emettere una CBDC senza un’autorizzazione esplicita da parte di una legge del Congresso, approvata successivamente a questa proposta di legge.
- Divieto di Sperimentazione: Vieta alla Federal Reserve di istituire o condurre programmi pilota per testare la fattibilità di una CBDC, a meno che non siano specificamente autorizzati da una nuova legge del Congresso.
- Protezione per le Valute Private: La proposta di legge include una clausola che stabilisce che i suoi divieti non si applicano a nessuna valuta denominata in dollari che sia “aperta, senza permessi e privata” (open, permissionless, and private), proteggendo di fatto alcuni tipi di criptovalute o stablecoin che non sono passività dirette della banca centrale.
In sostanza, la proposta di legge mira a garantire che una CBDC statunitense non possa essere creata o testata dalla Federal Reserve o dal Tesoro sulla base della loro sola autorità, ponendo tale potere esclusivamente nelle mani del Congresso.
La norma è stata approvata dalla Camera dei Rappresentanti e deve ora passare al Senato. L’approvazione non è certa perché i Democratici sono favorevoli alle CBDC, appunto perché sono un sistema di controllo, e quindi tutto resta legato alla risicata maggioranza dei Repubblicani al Senato.
Quindi mentre gli USA vogliono vietare le CBDC, la Banca Centrale Europea terminerà la propria sperimentazione sulla materia ad ottobre, dopo di che si dovrebbe passare all’introduzione al pubblico. Niente spiega meglio il diverso approccio al concetto di privacy e di libertà fra i due lati dell’Oceano, ma le Stable Coin delle società americane cancelleranno il problema.
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