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Economia

Catasto online gratuito per tutti dal 1° gennaio 2025: ecco come fare

Dal primo gennaio si può accedere al catasto, almeno per i propri immobili, in modo gratuito tramite il portale dell’Agenzia delle entrate. Inoltre da luglio più semplici i frazionamento

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A partire dal 1° gennaio 2025, grazie al d.lgs. n. 139/2024, consultare i dati catastali online sarà gratuito per tutti i cittadini su www.scenarieconomici.it. Un importante passo verso la trasparenza e la semplificazione dell’accesso alle informazioni pubbliche. Non saranno più dovuti i contributi annuali precedentemente richiesti agli utenti Sister.

.Se vuoi accedere ai dati  del Catasto ti basterà collegarti al sito dellAgenzia delle Entrate e accedere alla tua area riservata tramite SPID, CIE o CNS. Se prima l’accesso facilitato era riservato solo ai professionisti abilitati al sistema Sister (Sistema InterScambio Territorio), ora chiunque potrà consultare gratuitamente i dati.

Cosa cambia rispetto al passato?

In precedenza, l’accesso alle banche dati catastali era possibile per i privati cittadini solo dietro pagamento di un contributo annuale e di costi per singola richiesta. Ora, grazie al d.lgs. n. 139/2024, l’accesso è completamente gratuito e semplificato. Anche gli enti pubblici continueranno ad accedere ai dati tramite il Sistema Integrato del Territorio (SIT) e i Servizi Massivi di Interscambio Dati-Territorio (SMIDT).

Dal 2021, solo professionisti e imprese possono utilizzare le credenziali tradizionali (codice fiscale/nome utente, password e PIN) per l’accesso al servizio.

Eliminati i contributi annuali per gli utenti Sister

Il d.lgs. n. 139/2024 ha abolito il contributo annuale che gli utenti Sister dovevano versare per accedere alle banche dati catastali, in linea con il principio di trasparenza, dato che i dati catastali sono pubblici.

Alternative all’accesso online

Per chi non volesse utilizzare il canale telematico, rimangono disponibili gli sportelli catastali decentrati, gestiti in collaborazione con gli enti locali, sulla base di accordi con l’Agenzia delle Entrate. Una comunicazione del 30 dicembre 2024 dall’ex direttore Ernesto Maria Ruffini prevede inoltre che “con successivo provvedimento […] potranno essere definite modalità di consultazione telematica, presso postazioni messe a disposizione da altri enti o soggetti, che prescindono dalla base convenzionale”.

Le consultazioni ipotecarie rimangono a pagamento, tranne nel caso in cui riguardino immobili di proprietà del richiedente (anche in quota).

Semplificazione dei frazionamenti catastali dal 1° luglio 2025

Un’altra importante novità, riguarda i frazionamenti catastali dei terreni. Dal 1° luglio 2025, grazie al provvedimento n. 460141 del 30 dicembre 2024 (in applicazione del co. 5-bis dell’art. 30 del T.U. edilizia – D.P.R. n. 380/2001), la procedura di registrazione dei frazionamenti sarà semplificata.

Attualmente, i professionisti devono depositare una copia cartacea della documentazione presso gli uffici comunali prima di procedere alla registrazione al catasto.

Dal luglio 2025, l’Agenzia delle Entrate centralizzerà l’intero processo tramite un’apposita area nel Portale per i Comuni, eliminando la doppia comunicazione e consentendo un risparmio di tempo e costi. In una prima fase, i Comuni riceveranno le comunicazioni dall’Agenzia via PEC; successivamente, sarà implementato un sistema telematico avanzato.

Insomma , qualcosinaa si muove…


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