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Caro Carburante: il Governo fa cassa sulla pelle dei cittadini e Letta pensa già ad arricchire le sue clientele.

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Fino a questo momento Draghi e il ministro dell’Economia Franco si sono fregati le mani. Come fa notare Porro nel suo blog, non hanno mai incassato tanti soldi come adesso, e non sembra che abbiano nessuna intenzione di smettere.

Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, ce lo ha spiegato in maniera molto semplice nel corso dell’appuntamento con la Zuppa Economica di domenica scorsa: “noi di Nomisma abbiamo calcolato – ha sottolineato Tabarelli – che a questo prezzo l’erario incassa 12 centesimi ogni litro di carburante. Calcolando che il volume di carburante utilizzato nel nostro paese è di circa 40 miliardi di litri, è facilmente calcolabile l’imposta appena descritta“.

Insomma, è proprio il governo stesso che potrebbe intervenire in maniera consistente sulla riduzione del costo del carburante “sterilizzando” la crescita dell’IVA stessa. In pratica potrebbe rinunciare ad una quota consistente di questi 4 miliardi e mezzo o addirittura all’intera somma senza avere alcun problema di bilancio.

Del resto tale operazione era già stata fatta qualche anno fa da Bersani che per ridurre proprio l’incidenza dell’IVA era intervenuto sulla quota relativa alle accise (oggi valgono circa 75 centesimi al litro). Proprio nei giorni scorsi, è stata la Francia ad intervenire allo stesso modo riducendo di 15 centesimi il costo di ogni litro di carburante.

Non solo le accise sui carburanti, ci sono accise sull’energia e sul gas, oltre all’IVA che è proporzionale. Insomma miliardi che lo stato incassa e si mette a bilancio, presi dalle tasche di italiani sempre più in difficoltà e di aziende sull’orlo della chiusura. Perché il Governo non fa come la Francia o, perfino, come la Spagna e taglia le accise  sterilizzando anche l’IVA?

Semplice: ci sono le clientele da foraggiare, le clientele dei soliti

Ecco la geniale idea del PD: Creare il solito gruppo di mantenuti dallo Stato, di “amici degli amici” delle varie Coop, associazioni etc, da mantenere a spese della comunità. Invece di abbassare il prezzo per tutti, si fa un bel regalo ai pochi, il tutto sulle spalle dei molti. Del resto Draghi non è che l’ennesimo “tecnico di area PD”. E con il PD c’è solo la fine di tutto.

 

 


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