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Carne coltivata in laboratorio: quali consumatori la gradirebbero di più

La carne coltivata in laboratorio, sarebbe ben percepita e consumata dai cittadini? Beh in realtà dipende molto da paese a paese. Alcuni l’accetterebbero bene, anche per motivi religiosi, altri assolutamente no. Leggete dove sarebbe ben accetta

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Questa domanda, come riferisce Anna Fleck di Statista, è stata posta di recente ai partecipanti al sondaggio Consumer Insights, e sembra dividere le opinioni.

La carne coltivataa in laboratorio, nota anche come carne coltivata o coltivata, viene prodotta a partire da cellule animali, spesso prelevate tramite biopsia. Queste vengono poi inserite in un “bagno di sostanze nutritive” per sviluppare la carne al di fuori dell’animale. In teoria, la carne coltivata potrebbe offrire un’opzione a coloro che si preoccupano del benessere degli animali o dell’impatto dell’industria della carne sul nostro pianeta, in quanto la sua produzione non richiede né l’allevamento né la macellazione di animali vivi.

Tuttavia, come mostra Fleck nell’infografica qui sotto, l’idea di mangiare carne allevata in laboratorio non è ancora così convincente per la maggior parte delle persone.

Percentuale di consumatori che affermano consumerebbero carne prodotta in laboratorio

Mentre una persona su cinque intervistata in India ha dichiarato che sarebbe disposta a provare questo nuovo tipo di cibo, solo il 9% degli intervistati in Francia ha detto lo stesso.

Negli Stati Uniti, che sono uno degli unici due Paesi in cui questa carne è attualmente commercializzata (insieme a Singapore), il 16% degli intervistati ha dichiarato di essere aperto all’idea di mangiarla.

Tuttavia, è improbabile che la carne cellulare arrivi presto sui piatti europei, poiché non è stata ancora presentata alcuna domanda di autorizzazione per il mercato del blocco.

L’entusiamo dell’India è comprensibile: per motivi religiosi gli indù non possono consumare carne bovina, per cui la carne sintetica viene vista come una liberazione.

Comprensibile anche la posizione perfettamente contraria dei francesi: il loro paese è strettamente legato all’allevamento bovino e alla produzione di carne e gli agricoltori sono fortemente contrari alla produzione di carne non da fonte animale diretta.

Del resto le loro manifestazioni di protesta sono molto popolari e ancora in corso in Francia…


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