Economia
Incendi in Canada: fiamme vicine ai giacimenti dell’Alberta. Oltre 500.000 barili/giorno di petrolio a rischio. Goldman Sachs preoccupata
Decine di incendi fuori controllo in Alberta (Canada) minacciano oltre 500.000 barili/giorno di petrolio. Goldman Sachs monitora i rischi per l’offerta USA e i prezzi globali del greggio.

Gli analisti energetici di Goldman, guidati da Adam Wijaya, stanno seguendo da vicino gli incendi boschivi in Alberta, dove sono a rischio oltre mezzo milione di barili al giorno di produzione di greggio.
“Buongiorno e buon venerdì! Stamattina il Brent è a 64 dollari al barile e il WTI a 61 dollari al barile… Il fronte macroeconomico è piuttosto tranquillo, con l’attenzione concentrata principalmente sul monitoraggio dell’evoluzione degli incendi boschivi in Alberta (il numero è ora superiore a 50… 28 sono considerati fuori controllo rispetto ai 24 precedenti, mentre 19 sono sotto controllo)”, ha dichiarato Wijaya ai clienti.
Gli ultimi dati di Bloomberg mostrano che 29 incendi fuori controllo stanno divampando a 12 miglia dai grandi giacimenti di sabbie bituminose che producono 459.000 barili di petrolio al giorno.
Gli incendi si stanno ora propagando pericolosamente vicino alle principali operazioni di estrazione delle sabbie bituminose:
- Il sito Christina Lake di MEG Energy (93.000 bpd) si trova a soli 4 km dalle fiamme; la produzione continua, ma il personale non essenziale è stato evacuato.
- Anche il sito Jackfish di Canadian Natural Resources, con 38.000 bpd entro 3 km e 83.000 bpd entro 10 km dalle zone degli incendi, è a rischio.
Contesto importante da ricordare: il Canada è il principale fornitore estero di petrolio degli Stati Uniti, con circa il 60% delle importazioni totali di greggio, la maggior parte delle quali proviene dalle sabbie bituminose dell’Alberta.
Secondo una persona informata sui prezzi, lo sconto del greggio pesante canadese rispetto al WTI si è ridotto a 8,70 dollari al barile, riflettendo le preoccupazioni sull’offerta. Giovedì lo sconto era di 9,70 dollari al barile.
Il pericolo di incendi rimane estremo nella maggior parte dell’Alberta, ma potrebbe attenuarsi nei prossimi giorni grazie al previsto raffreddamento delle temperature e alle piogge. Nel frattempo, i forti venti in Saskatchewan e Manitoba dovrebbero aggravare le condizioni degli incendi.
Il fumo si sta diffondendo nell’Upper Midwest degli Stati Uniti
Come si può vedere in questo messaggio X la situazione è talmente grave che ormai il fumo degli incendi boschivi ha raggiunto gli USA:
Lots of smoke on satellite this evening in Canada as dozens of wildfires burn out of control, particularly in Alberta where pyrocumulus clouds can be seen. Around 17,000 people are under evacuations in Manitoba and a 30 day provincial emergency has been declared in Saskatchewan. pic.twitter.com/YGAPCkKUS4
— Collin Gross (@CollinGrossWx) May 30, 2025
Qualsiasi grave interruzione della produzione petrolifera in Alberta ridurrà l’offerta nordamericana, aumenterà i prezzi e potrebbe costringere le raffinerie statunitensi a rifornirsi altrove a costi più elevati. Si tratta di un fattore da tenere sicuramente d’occhio, come ha osservato Wijaya di Goldman, soprattutto perché è iniziata la stagione estiva dei viaggi in auto.
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

You must be logged in to post a comment Login