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Economia

Calo installazioni solari UE 2025: allarme per gli obiettivi energetici?

Il mercato solare dell’UE si prepara al primo calo annuale nelle installazioni dal 2022. Scopri le cause, dal ritiro degli incentivi ai rischi per gli obiettivi energetici europei. Un’analisi cruciale per il futuro green.

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Pannelli solari

Il mercato dell’energia solare dell’UE registrerà quest’anno il suo primo calo annuale  nell’incremento delle superfici installate, a causa del ritiro dei programmi di incentivazione per il solare sui tetti nei mercati chiave, secondo quanto affermato giovedì dall’associazione di categoria SolarPower Europe in un’analisi di metà anno.

Le previsioni attuali indicano che quest’anno l’UE installerà 64,2 gigawatt (GW), in calo dell’1,4% rispetto ai 65,1 GW installati nel 2024.

Ciò nonostante le stime secondo cui la produzione solare in Europa è in forte aumento e destinata a crescere ulteriormente durante l’estate.

“Il numero può sembrare piccolo, ma il simbolismo è grande. Il calo del mercato, proprio nel momento in cui il solare dovrebbe accelerare, merita l’attenzione dei leader dell’UE”, ha dichiarato in un comunicato il vice amministratore delegato di SolarPower Europe, Dries Acke.

“Ora i responsabili politici devono fornire i quadri normativi per l’elettrificazione, la flessibilità e lo stoccaggio dell’energia che guideranno il successo del solare per il resto del decennio”.

Il previsto calo dell’espansione della capacità quest’anno fa seguito a un’eccezionale espansione del mercato nel 2022 e nel 2023, quando le installazioni sono aumentate rispettivamente del 47% e del 51%, secondo SolarPower Europe. Nel 2024, la crescita del mercato solare si è stabilizzata a un aumento annuo del 3,3% rispetto al 2023.

Il calo previsto delle installazioni solari nel 2025 è dovuto principalmente al declino del segmento dei tetti, in particolare del solare domestico, secondo l’associazione.

Nei mercati tradizionalmente forti del solare residenziale sui tetti, come Italia, Paesi Bassi, Austria, Belgio, Repubblica Ceca e Ungheria, le famiglie stanno ora rinviando le installazioni a causa dell’attenuarsi dell’impatto della crisi energetica del 2022. In molti di questi mercati, la revoca dei programmi di incentivazione senza adeguati sostituti ha portato al crollo del mercato residenziale dei tetti di oltre il 60% rispetto al 2023.

L’obiettivo dell’UE di installare 750 GW di energia solare fotovoltaica entro il 2030 richiede un aumento della capacità di quasi 70 GW all’anno.

L’attuale tendenza di circa 65 GW suggerisce che l’Europa non raggiungerà i suoi obiettivi, ospitando 723 GW di energia solare fotovoltaica entro il 2030, rispetto ai 750 GW richiesti, ha osservato l’associazione di categoria. Un gap piccolo, ma significativo, soprattutto percé indica un trend calante, ma se le energie rinnovabili fossero così convenienti non sarebbe necessario nessun incentivo.


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