Attualità
Biden limita le trivellazioni in Alaska. Questo avrà effetto sui prezzi dei carburanti
Biden crea delle riserve in cui non si potrà estrarre il petrolio in Alaska, per rispettare le popolazioni locali
L’Amministrazione degli Stati Uniti ha finalizzato venerdì una strategia per aiutare a proteggere le terre federali, che include la restrizione dell’accesso alla perforazione e all’estrazione mineraria in un’ampia parte della Riserva Nazionale di Petrolio in Alaska (NPR-A).
La Regola sulle Terre Pubbliche ha lo scopo di contribuire a salvaguardare la salute delle terre pubbliche americane, assicurando che gli Stati Uniti proteggano l’acqua pulita e l’habitat della fauna selvatica, ripristinino le terre e le acque che ne hanno bisogno e prendano decisioni di gestione informate basate sulla scienza, sui dati e sulle conoscenze indigene, ha dichiarato il Bureau of Land Management (BLM) del Dipartimento degli Interni.
La norma finalizzata limita l’accesso alla trivellazione e all’estrazione mineraria su oltre 13 milioni di acri nell’NPR-A, come proposto dall’Amministrazione degli Stati Uniti lo scorso anno. I nuovi regolamenti per l’NPR-A “garantiranno la massima protezione degli oltre 13 milioni di acri di Aree Speciali nella riserva, sostenendo al contempo le attività di sussistenza per le comunità native dell’Alaska”, ha dichiarato l’Amministrazione degli Interni a settembre, quando ha proposto la regola.
Commentando la finalizzazione della norma, il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato oggi: “Sono orgoglioso che la mia Amministrazione stia agendo per conservare più di 5 milioni di ettari nell’Artico occidentale e per onorare la cultura, la storia e la saggezza duratura dei nativi dell’Alaska che hanno vissuto e gestito queste terre da tempo immemorabile”. Ecco una mappa delle aree protette
La regola non riguarda gli sviluppi e i progetti esistenti, compreso il progetto petrolifero Willow, guidato da ConocoPhillips, che l’Amministrazione Biden ha approvato l’anno scorso, facendo arrabbiare gli ambientalisti e parte della base democratica.
Queste riserve di estrazione vengono create in rispetto alle popolazioni indigene che però, magari, avrebbero preferito ottenere una partecipazione ai diritti di estrazione incassati dallo stato.
L’industria petrolifera e i principali Senatori repubblicani dell’Alaska hanno criticato la norma finale, sostenendo che avrebbe avuto un impatto negativo sulle entrate dello Stato e avrebbe peggiorato il clima imprenditoriale locale.
Il senatore Dan Sullivan (R-Alaska) ha detto, un giorno prima dell’atteso annuncio degli Interni, che “Questa amministrazione sta deliberatamente intraprendendo politiche per punire gli americani e minare i nostri punti di forza, continuando ad aiutare i nostri avversari”.
“Domani, minerà ulteriormente gli interessi di sicurezza nazionale dell’America, annunciando la chiusura di due dei più importanti sviluppi energetici e minerari critici del nostro Paese: la Riserva Nazionale di Petrolio dell’Alaska (NPR-A) e il Distretto Minerario Ambler dell’Alaska”, ha aggiunto il Senatore Sullivan.
Le limitazioni che Biden sta ponendo all’estrazione negli USA hanno come effetto anche un calo futuro nell’estrazione petrolifera degli USA che, ora, sono il maggior produttore mondiale di petrolio e soddisfano completamente il proprio fabbisogno. Il rischio che, a furia di tagliare le aree di produzione, si potrà assistere ad una maggiore dipendenza dall’import e , pootenzialmente, a un aumento del prezzo dei carburanti.
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