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BCE: GIORNATA DI ANNUNCI E DI MEZZE DELUSIONI

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Oggi la BCE ha tenuto la conferenza periodica relativa alla propria politica monetaria, resa ancora più attesa dalla presenza della crisi economica portata dalla COVID-19. Chi si aspettava qualche cosa di nuovo, di forte, come sta facendo da tempo la FED e come ha annunciato lunedì la Bank of Japan sarà  rimasto deluso. Si va avanti, letteralmente , con la stessa politica, aggiustamenti minimi, e quel poco che viene fatto inpiù non è altro che un poì più della minestra che, sino ad ora, non ha funzionato.

a) Tassi di interesse invariati, cioè 0% sul rifinanziamento -0,5% sui depositi overnight;

b) Prosegue il programma PEPP per 750 miliardi che NON viene mpliato;

c) prosegue il QE di settembre con i 20 miliardi mensili standard;

d) le operazioni TLTRO cioè di rifinanziamento per il sistema bancario vengono rese unpo’ più convenienti e da giugno avverranno al tasso interbancario meno 0,5%;

e) viene aggiunta una linea di credito “Non targeted”, cioè non vincolata alla concessione da parte degli istituti di nuovo credito, ma legata esclusivamente alla Pandemia. Si tratta della PELTRO “Pandemic Emergency Long Term Refinancing Operation”. queste operazioni avranno termine fra luglio e settembre 2021 e sono effettuate ad un tasso che è quello medio interbancario meno lo 0,25%.

Chi si aspettava qualche forte annuncio o un cambiamento di politica resta, francamente , poco soddisfatto. Il PELTRO può fornire un po’ di liquidità libera, ma, alla fine, le banche non avevano sicuramente problemi a trovarla già prima. Rispetto ai programmi da 2,4 miliardi della FED siamo veramente molto indietro, ma la Lagarde non è Powell e sembra molto vincolata dalle decisioni della Bundesbank. Oppure, semplicemente, ha poco coraggio e poche idee.

 

 

 


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