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Analisi e studi

Allarme Banca Mondiale: la crescita globale crolla ai minimi da 17 anni. “Colpa di dazi e politica”

La Banca Mondiale lancia l’allarme: la crescita globale 2025 crolla al 2,3%, il dato più basso da 17 anni. Pesa il caos politico e le guerre commerciali. Stime tagliate per USA e Eurozona.

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La Banca Mondiale ha ridotto le previsioni di crescita globale del PIL per il 2025 al 2,3%, dal 2,7% previsto a gennaio, e questo sarebbe il dato più basso degli ultimi 17 anni, escludendo le recessioni del 2009 e del 2020.

Per il 2026, la crescita globale è prevista al 2,4%, anch’essa al di sotto del 2,7% previsto in precedenza.  La banca ha affermato che la crescita globale sta rallentando a causa di un aumento sostanziale delle barriere commerciali e degli effetti pervasivi di un contesto politico globale incerto.

Ha inoltre aggiunto che, se le controversie commerciali fossero risolte con accordi che dimezzano i dazi rispetto ai livelli di fine maggio 2025, la crescita globale potrebbe essere più forte di circa 0,2 punti percentuali in media nel corso del 2025 e del 2026.

Per gli Stati Uniti, la crescita del PIL per il 2025 è stata rivista al ribasso dall’1,4% al 2,3% previsto a gennaio. Le previsioni per la Cina sono rimaste invariate al 4,5%. L’Eurozona e il Giappone dovrebbero crescere entrambi dello 0,7%, con un ribasso rispettivamente di 0,3 e 0,5 punti percentuali. Il PIL dell’India dovrebbe crescere del 6,3% (rispetto al 6,7%) e anche la crescita del Messico è stata rivista al ribasso, passando dall’1,5% allo 0,2%, con una fortissima riduzione legata ai dazi USA.

Questo è stato l’andamento del PIL mondiale negli ultimi anni:

Bisogna dire che le previsioni della Banca Mondiale non sono scritte nella pietra e la situazione attuale è sufficientemente incerta dal poter  avere una visione più negativa o positiva, e non sentirsi in colpa. Comunque il 2025 sarà un anno di transizione, il cui andamento definirà i successivi con una certa precisione.


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