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Difesa

B-52 americani simulano un bombardamento ai confini

Gli USA effettuano un bombardamento simulato con il B-52 ai confini con la Russia, in Finlandia, per dimostrare le proprie capacità strategiche in risposta al lancio dei Missili balistici russi. Il B-52 vola da quasi 70 anni, ma volerà ancora

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Due bombardieri B-52 Stratofortress dell’aeronautica statunitense hanno effettuato una simulazione di “lancio di armi ”, cioè di bombardamento,  in prossimità del confine russo. L’evento ha avuto luogo lunedì scorso.

L’azione ha fatto seguito all’uso dell’ancora poco conosciuto missile “Oreshnik” da parte delle forze armate russe qualche giorno prima contro la città ucraina di Dnipro. I bombardieri sono arrivati dal Regno Unito e hanno condotto l’operazione sopra la Finlandia.

B-52 H , foto del Tech. Sgt. Richard P. Ebensberger

In seguito è stato riferito che due jet da combattimento russi Su-27 hanno intercettato i bombardieri americani sopra lo spazio aereo neutrale internazionale. Il Pentagono ha confermato che l’intercettazione è avvenuta all’interno di protocolli accettabili, senza violare alcuna regola.

L’azione degli Stati Uniti e della NATO, con il lancio simulato di armi da parte del B-52 Stratofortress vicino al confine russo, invia un chiaro messaggio alla Russia: l’Occidente non si limita a monitorare, ma dimostra attivamente le sue capacità strategiche nella regione.

Questa non è una manovra casuale, ma fa parte di una strategia coordinata per scoraggiare la Russia e segnalare la volontà di rispondere a qualsiasi escalation in Ucraina.

 

Da un lato, questo gesto è rivolto alla Russia, ricordandole che gli Stati Uniti e la NATO possiedono capacità globali di risposta rapida, anche a livello strategico, che potrebbero influenzare i calcoli di Mosca su ulteriori azioni militari.

D’altra parte, la manovra dimostra che la NATO non solo assicura la difesa dei suoi alleati, ma monitora e contrasta attivamente le potenziali minacce su scala globale. L’operazione condotta sulla Finlandia, ora membro della NATO, evidenzia la profonda cooperazione e integrazione degli sforzi militari all’interno dell’Alleanza.

Sukhoi SU 27

Nello stesso tempo l’incontro con i Su-27 russi dimostra che la Russia è pronta a difendere il proprio spazio aereo e a rispondere alle manovre occidentali, che potrebbero portare a un nuovo livello di tensione nella regione.

Sebbene il Pentagono abbia sottolineato che le manovre non hanno violato i protocolli di sicurezza internazionali, il solo fatto che i caccia russi si siano avvicinati ai bombardieri americani indica la crescente importanza strategica dell’area e il rischio di conflitti imprevisti.

I BUFF ancora in azione, dopo 70 anni di servizio

I bombardieri B-52 Stratofortress sono fondamentali per la strategia di difesa americana. Soprannominati BUFF (Big Ugly Fat Fellows, tizi grossi, brutti e grassi, come sono chiamati i B52) introdotti per la prima volta nel 1955, sono stati una presenza costante nell’arsenale dell’aeronautica statunitense e continuano a svolgere un ruolo centrale nelle sue capacità nucleari e convenzionali.

Il modello è stato progettato per fornire la capacità di condurre operazioni di attacco in regioni remote, consegnare armi nucleari e convenzionali e servire come parte della deterrenza strategica contro gli avversari.

Nonostante abbia più di 60 anni, il B-52 rimane un componente chiave della triade nucleare statunitense, composta da sottomarini, portamissili strategici e bombardieri strategici.

La lunga vita operativa del B-52 è resa possibile dai continui aggiornamenti dei sistemi di bordo e dalla modernizzazione della piattaforma. Sebbene al momento non esista un sostituto diretto per il B-52 nell’aeronautica statunitense, la sua modernizzazione gli consente di rimanere in servizio per decenni.

Questi bombardieri sono fondamentali per la capacità degli Stati Uniti di fornire flessibilità e mobilità strategica, in quanto possono essere schierati per svolgere missioni in diversi scenari, dagli attacchi nucleari ai conflitti convenzionali.

Si prevede che il B-52 rimarrà in servizio attivo almeno fino al 2050 e probabilmente farà parte dello Strategic Air Command [STRATCOM] per molti anni ancora.

Gli USA hanno introdotto tre bombardieri successivi al B-52 ancora in servizio: il B1 Lancer, il B-2 e il recentissimo B21 Raider, ma il B-52 resterà in servizio, nonostante la sua formula non sia sicuramente moderna. E ci sono dei seri motivi perché viene ancora usato.

Nessun altro bombardiere della flotta statunitense offre lo stesso livello di versatilità e capacità operativa estesa.

In caso di escalation, i B-52 potrebbero essere utilizzati per colpire rapidamente obiettivi strategici in profondità nel territorio nemico, tra cui infrastrutture militari, posti di comando, sistemi radar e altri beni strategici.

Possono utilizzare sia armi nucleari che convenzionali, il che li rende altamente versatili e flessibili nelle situazioni tattiche in cui è necessaria una reazione rapida con un’immensa potenza distruttiva.

Uno dei principali vantaggi dei B-52 in un conflitto di questo tipo sarebbe la loro capacità di condurre attacchi a lungo raggio, potendo operare da ben oltre le zone di combattimento e svolgendo comunque missioni in prossimità del territorio russo, utilizzando corridoi aerei o basi aeree vicine.

Inoltre, i B-52 potrebbero condurre missioni di superiorità aerea attraverso il bombardamento di posizioni strategiche che limiterebbero la mobilità delle forze russe.
Nel contesto di un conflitto con la Russia, i B-52 sarebbero una componente importante degli sforzi strategici della NATO per scoraggiare l’avversario.

Questi bombardieri potrebbero anche servire come piattaforme per l’impatto psicologico, continuando a volare in prossimità dei confini russi o di aree vicine a risorse critiche russe, dimostrando così la potenza militare della NATO e la sua prontezza a reagire rapidamente quando necessario. I B52 hanno la possibilità di lanciare missili JASSM-ER e ADM-160C , entrambi in grado di colpire bersagli a 900 km di distanza, quindi ben al di fuori della difesa aerea avversaria.

Inoltre, i B-52 potrebbero svolgere un ruolo strategico nel mantenere l’equilibrio della guerra aerea attraverso attacchi coordinati con altre piattaforme aeree della NATO, come i caccia e i veicoli aerei senza pilota, che creerebbero una minaccia aerea a più livelli per le forze russe. Senza considerare la sua possibilità di compiere anche missioni di ricognizione e di essere la base volante per il lancio di droni, tutte funzioni che lo proiettano nel futuro.

 


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