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Avis (CAR) va alle stelle. Come ormai sia l’illusione a muovere i titoli sul mercato

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Oggi sul mercato azionario USA ormai si muove sulla base d’illusioni e si sogni.

Oggi è circolata la notizia che, dopo Hertz, anche l’altro colosso del noleggio auto, Avis (NASDAQ CAR) ha preso l’impegno ad acquistare una grande flotta di auto elettriche, attraverso l’impegno a tagliare del 30% le emissioni di CO2. Un impegno molto meno preciso rispetto a Herzt, ma accompagnato da ottime notizie sugli utili, che superano il miliardo di dollari, e che hanno mandato il titolo alle stelle.

Il titolo è più che raddoppiato nell’arco di minuti, per poi  stabilizzarsi intorno ai 360  dollari, cioè il 90% al di sopra del valore iniziale. Ora gli utili sono importanti, ma la vera spinta è venuta dalla notizia di acquisti delle auto elettriche. Alla fine basta veramente poco, l’illusione di un cambiamento, per far succedere un miracolo. Il tutto è frutto di un mercato drogato.

Qualcosa di sicuro è successo: quello che in inglese è lo “Short squeeze”, cioè le forti perdite per chi aveva venduto allo scoperto.

Come possiamo vedere il numero di posizioni short era alle stelle dalla primavera. Le azioni erano piuttosto stabili, fino al boom per cui possiamo immaginare che i prezzi a termine siano stati simili. Insomma questa sera molti gestori di Hedge Fund andranno a dormire più leggeri. Al contrario il fondo SRS, che detiene una forte partecipazione in Avis, il 43%, va a casa con quasi  cinque miliardi in più in tasca.

Intanto non Tesla ha comunicato che, allo stato attuale, non c’è nessun contratto ufficiale con Hertz. L’annuncio, che ha mandato alle stelle il titolo del car rental fallito e del produttore di auto elettriche non c’è proprio. Anche questa erano solo fumi e specchi.

 

 


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