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Analisi e studi

Aumenta la disoccupazione: quanto è un male?

I dati Istat mostrano un aumento nel numero di occupati ma, anche, di disoccupati e un calo degli intattivi. Cosa vuol dire ?

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Secondo quanto comunicato dall’Istat, ente statistico italiano, nel febbraio 2024 il numero di persone occupate e disoccupate è aumentato, mentre le persone inattive sono diminuite.

Su base mensile, l’aumento dell’occupazione (+0,2%, +41 mila) ha riguardato gli uomini e le persone di età pari o superiore ai 25 anni, mentre l’occupazione è diminuita per le donne e gli under 25. Nel complesso, il tasso di occupazione è salito al 61,9% (+0,1 p.p.).

Più intensa in percentuale, ma non così drammatica in termini assoluti,  la crescita del numero di disoccupati (+2,5%, +46 mila) ha riguardato sia uomini che donne e tutte le fasce d’età. Il tasso di disoccupazione è cresciuto al 7,5% (+0,2 p.p.), quello giovanile al 22,8% (+0,7 p.p.).

Ecco il relativo grafico della disoccupazione:

 

Da dove vengono i disoccupati e gli occuparti? A febbraio, il calo del numero di persone inattive tra i 15 e i 64 anni (-0,5%, -65 mila) ha riguardato sia gli uomini che le donne e le persone dai 25 anni in su, mentre l’inattività è aumentata tra i più giovani. Il tasso di inattività è sceso al 33,0% (-0,2 p.p.).

Nel periodo dicembre 2023-febbraio 2024, rispetto al trimestre precedente (settembre-novembre 2023), l’occupazione è aumentata (+0,3%, +65 mila).

Su base trimestrale, è stato registrato un calo dei disoccupati (-3,3%, -65 mila), mentre il numero di persone inattive di età compresa tra 15 e 64 anni è aumentato (+0,3%, +41 mila). Quindi assistiamo a un’inversione della tendenza.

Rispetto al febbraio 2023, il numero di occupati è aumentato dell’1,5% (+351 mila), la crescita ha riguardato entrambi i sessi e tutte le fasce d’età tranne quella dei 15-24 anni; il tasso di occupazione ha registrato un aumento di 0,8 p.p.

Su base annua, l’aumento degli occupati è stato accompagnato da un calo dei disoccupati (-3,2%, -63 mila) e degli inattivi di età compresa tra 15 e 64 anni (-1,9%, -239 mila).

Dati positivi o negativi?

Ovviamente l’aumento della disoccupazione non è un dato positivo, ma, alla fine l’aumento di occupati quasi compensa quello dei disoccupati.

Interessante il calo degli inattivi. Questo vuol dire che persone stanno rientrando nel mondo del lavoro, e questo può essere dovuto:

  • a misure legislative, come l’innalzamento dell’età  pensionabile dei medici, che è stata innalzata a 72 anni, per cui medici sono rientrati fra i lavoratori attivi;
  • al fatto che la situazione economica, leggi i costi, siano più dure, per cui gli inattivi o riprendono a lavorare o si iscrivono fra i disoccupati per godere delle misure di assistenza sociale.
  • nesso stesso tempo c’è più domanda da perte delle aziende per cui vi è un’incentivo a iscriversi alle liste di collocamento nella speranza di trovare un lavoro.

Quindi questi dati sono da leggere in chiaroscuro, come sintomo di una difficoltà di base, ma anche con qalche piccolo sprazzo di speranza.


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