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ASTON MARTIN IN CRISI PUNTA LA SOPRAVVIVENZA SUL SUV (video)

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Aston Martin ha dei problemi. La prestigiosa casa automobilistica britannica, dopo un 2018 soddisfacente, ha dovuto annunciare un calo degli obiettivi di vendita per l’anno in corso dai 7100 -7300 pezzi a 6300-6500 pezzi, un taglio consistente che viene a colpire la limitata redditività aziendale. L’annuncio ha avuto un effetto immediato sul valore delle azioni della società, quotata solo dallo scorso ottobre:

Un calo molto consistente nel valore azionario legato a dati negativi per quanto riguarda gli utili: una perdita di 32 miliardi di sterline nel primo semestre 2019 contro un utile di 64 milioni di sterline dell’equivalente periodo dello scorso anno. Un colpo consistente alle aspettative degli azionisti.

Le motivazioni sono varie, e tutte, purtroppo, valide:

  • un costo superiore della componentistica;
  • un minore ritorno economico, anche per la crisi mondiale del settore auto;
  • costi di espansione mondiale superiore al preventivato
  • le incertezze della Brexit

Ora la società ha affermato che si impegnerà nel miglioramento della propria efficienza e nella riduzione dei costi, ma questo può non essere in contrasto con la necessità di mantenere uno status ed un’immagine elevatissima, quasi elitaria? Perchè non parliamo di auto da poche decine di migliaia di euro, ma di veri e propri sogni a quattro ruote.

Allo stato attuale comunque la sfida fra Aston Martin e Ferrari è stata vinta dalla casa italiana, almeno in borsa, come si può vedere.

Il valore della casa italiana è cresciuto sensibilmente nel 2019, contro un andamento contrario per la casa inglese.

Ora la Aston Martin punta tutto sul nuovo SUV, presentato lo scorso anno, il DBX, con il quale la casa si pone come obiettivo quello di raggiungere 14 mila auto vendute nel 2023. Per dare un parametro la Ferrari ha venduto 8823 auto nekl 2018. Eccovi un video di presentazione del modello.

 

 


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