Attualità
Arrestati gli organizzatori del Freedom Convoy. Soldi sequestrati. Animali minacciati di soppressione. Benvenuti in Canada
La situazione a Ottawa è peggiorata per il Freedom Convoy – con l’arresto dei principali organizzatori Chris Barber e Tamara Lich.
Ecco l’arresto di Barber
Here is video of the arrest of convoy organizer Chris Barber #cdnpoli #ottnews pic.twitter.com/WrQTDHCAQb
— Mackenzie Gray (@Gray_Mackenzie) February 17, 2022
Ed ecco l’arresto della Lich
BREAKING— #FreedomConvoy organizer Tamara Lich has been arrested by @OttawaPolice pic.twitter.com/cK9CadOPaR
— Joe Warmington (@joe_warmington) February 18, 2022
La Canadian Civil Liberties Association ha annunciato la sua intenzione di citare in giudizio il governo federale per aver attivato l’Emergencies Act in risposta alle proteste e ai blocchi in corso, riferisce la CBC.
“I poteri di emergenza non possono e non devono essere normalizzati”, ha affermato il direttore esecutivo del CCLA Noa Mendelsohn, che ha aggiunto che l’uso della legge “viola gravemente i diritti della Carta dei canadesi“.
L’Emergencies Act è stato invocato lunedì dal primo ministro Justin Trudeau in risposta alle manifestazioni in corso contro le restrizioni COVID-19 e i mandati sui vaccini.
La protesta del convoglio a Ottawa ha bloccato il centro della città per più di 20 giorni, mentre altre manifestazioni hanno bloccato i valichi di frontiera internazionali a Windsor, Ontario. e Coutts, Alta. -CBC
Mendelsohn ha affermato che le notizie di “atti violenti, razzisti e omofobici” non sono tali da giustificare l’attivazione di misure che il CCLA considera una violazione della Carta dei diritti e delle libertà.
“La protesta è il modo in cui le persone in una democrazia condividono i loro messaggi politici di ogni tipo, siano essi attivisti ambientali, studenti che scendono in strada, difensori della terra indigeni, lavoratori in sciopero, persone che sanno che le vite dei neri contano e altri che si oppongono alle misure del governo di tutti i tipi“, ha detto Mendelsohn. “Non tutte le persone possono essere d’accordo con il contenuto di ogni movimento“. Parole di buon senso democratico che però, ormai, sono inutili in mezzo alla spinta repressiva di Trudeau. I suoi funzionari hanno:
- sequestrato conti bancari e fondi raccolti dai manifestanti;
- minacciato di sequestrare mezzi e cancellare licenze di trasporto;
- vietato alle istituzioni finanziarie di avere contatti con 35 wallet di criptovalute che hanno raccolto somme per il Freedom Convoy ;
- minacciato i possessori di animali che, in caso di arresto o sequestro dei mezzi, i loro cuccioli saranno tenuti in canile per otto giorni e poi considerati senza proprietario, con la possibilità di essere anche soppressi;
quest’ultima notizia ha colpito anche Elon Musk, da sempre un supporter del Freedom Convoy
💔
— Elon Musk (@elonmusk) February 18, 2022
Il Canada quindi sta prendendo un aspetto sempre più cinese, sarà difficile ora per Trudeau contestare paesi autoritari, dopo averne assunto in pieno i metodi. Ricordiamo che il Freedom Convoy è composto da manifestanti sempre molto attenti a evitare ogni azione violenta o vandalismi e che si sono finora comportati in modo corretto. La repressione violenta non è giustificata, ma la cosa non sembra di particolare interesse per Trudeau.
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