Seguici su

Economia

Aramco in crisi di liquidità valuta di vendere le centrali elettriche saudite

Sotto pressione per i pagamenti all’Arabia Saudita e con profitti in calo, Aramco si trova a un bivio drammatico: vendere centrali per 4 miliardi di dollari e aumentare il debito per finanziare l’ambiziosa Vision 2030 del Regno. Scopri la battaglia del gigante petrolifero per la sopravvivenza finanziaria.

Pubblicato

il

La sede dell'Aramco

Sotto pressione per aumentare i pagamenti all’Arabia Saudita, il gigante petrolifero statale del Regno, Aramco, sta valutando la possibilità di vendere fino a cinque centrali elettriche a gas in operazioni che potrebbero fruttare circa 4 miliardi di dollari, secondo quanto riferito venerdì a Reuters da fonti vicine al progetto.

Aramco ha registrato quest’anno un calo dei profitti – e dei pagamenti al Regno – a causa del calo dei prezzi del petrolio rispetto ai livelli dello scorso anno.

L’Arabia Saudita dipende dalle entrate derivanti dalle esportazioni di petrolio e dai dividendi versati da Aramco per finanziare l’ambizioso programma Vision 2030, con il quale il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman intende trasformare il Regno in una destinazione favorevole agli investimenti, agli affari e ai grandi progetti per ridurre la dipendenza dal petrolio.

Secondo fonti anonime che hanno parlato con Reuters a maggio, Saudi Aramco starebbe valutando la vendita di attività come mezzo per aumentare la disponibilità di fondi per alimentare la sua espansione internazionale e le operazioni esistenti.

Aramco, il più grande esportatore mondiale di petrolio greggio, sta valutando la vendita di attività di produzione di energia elettrica e, possibilmente, di partecipazioni in oleodotti, complessi residenziali e infrastrutture portuali, hanno riferito venerdì fonti di Reuters.

Aramco ha anche attinto al mercato obbligazionario per raccogliere fondi.

Alla fine dello scorso anno, il direttore finanziario di Saudi Aramco, Ziad Al-Murshed, ha dichiarato che il gigante petrolifero intende ricorrere regolarmente al mercato obbligazionario per l’emissione di debito, al fine di ottimizzare la struttura del capitale e ampliare la propria base di investitori.

Aramco è tornata sul mercato del debito nel 2024, dopo tre anni di assenza, con due emissioni obbligazionarie in cui ha venduto un debito complessivo di 9 miliardi di dollari.

Quest’anno, il gigante petrolifero saudita ha completato con successo un’emissione obbligazionaria da 5 miliardi di dollari, attirando una forte domanda da parte degli investitori istituzionali.

Saudi Aramco intende continuare a rivolgersi ai mercati del debito per ottenere ulteriori finanziamenti a sostegno della crescita, ha dichiarato il CEO Amin Nasser a Bloomberg TV alla fine di maggio.

L’aumento del debito è un mezzo per Aramco per sostenere i suoi ingenti dividendi, la maggior parte dei quali va al Regno dell’Arabia Saudita, azionista al 98% di Aramco. Comunque, nonotante il ricorso al debito, quello di Aramco rimane il minore fra le grandi società petrolifere.


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento