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Ancora un calo del mercato auto europeo. Spiegato il calo della produzione industriale

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Anche il mese di Novembre si rivela negativo per le immatricolazioni auto in Europa, terzo mese di fila con dati in rosso.

Ora mentre il forte calo di settembre poteva essere visto come il contraltare di un aumento sensibile nel corso dell’estate, a questo punto non possiamo che vedere proprio un oggettivo rallentamento dei mercati europei che vede il proprio cuore in Regno Unito, Italia e Germania.

Insomma il mercato europeo è in crisi e, visto il peso della componentistica sul nostro export, questo, con il beve picco dei prezzi energetici, potrebbe aver spiegato la caduta del surplus commerciale italiano a settembre, ridottosi a 1,27 miliardi di dollari rispetto ai 4 dello scorso anno. Nella speranza, comunque , di rilanciare i consumi auto mondiali la Cina ha ridotto dal 40 al 15% i dazi sulle auto USA importate: alla fine la componentistica è prodotta un po’ ovunque per cui il miglioramento delle vendite in un paese si ripercuote sugli altri, oltre ad essere un segnale per una tregua commerciale. Qusta mossa potrebbe anche favorire, in modo indiretto, i produttori europei. Inoltre sarebbe necessario incentivare il mercato auto tradizionale, maga privilegiando il settore più ecologico (metano, Gpl,) senza spingersi sul solo elettrico che, allo tato attuale, ha un’offerta troppo limitata.

 


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