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Alla fine Biden cede e fornisce un “Limitato numero” di ATACMS all’Ucraina

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Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha comunicato al presidente ucraino, Volodymyr Zelenskyy, che gli Stati Uniti forniranno un limitato numero di missili a lungo raggio ATACAMS per sostenere gli sforzi dell’Ucraina nella sua lotta contro la Russia. Questa notizia è stata confermata da tre funzionari statunitensi e da un funzionario del Congresso che è a conoscenza delle discussioni in corso.

Non sono stati forniti dettagli specifici sulla tempistica della consegna dei missili o su quando verrà reso pubblico l’annuncio ufficiale.

La cosa curiosa è qualla del “Limitato numero”: Quale sia un “Limitato numero” dipende molto dal punto di vista: sono limitati 5, 10, 20 o 100?  Si tratta di una affermazione che ricorda quella di una signora che affermasse di essere “un po’ incinta”: o una arma viene data o non viene data. Evidentemente mandare a casa Zelensky a mani vuote era un po’ troppo, e il governo USA si è inventita questa pensata.

L’Ucraina ha da tempo richiesto il sistema missilistico tattico dell’esercito statunitense noto come ATACMS, che ha la capacità di colpire obiettivi fino a circa 180 miglia di distanza, poco meno di 300 km. Questo sistema permetterebbe all’Ucraina di colpire linee di rifornimento, ferrovie e posizioni di comando e controllo russe dietro le linee del fronte.

Funzionari della difesa statunitense hanno dichiarato che al momento non esistono grandi scorte di missili ATACMS in eccesso che possano essere fornite all’Ucraina. Inoltre, alcune voci a Washington hanno espresso preoccupazioni riguardo alla fornitura di quest’arma, soprannominata “attack-em”, per timore che possa ampliare il conflitto con la Russia.

Il funzionario del Congresso ha riferito che c’è ancora un dibattito in corso sul tipo e sulla quantità di missili che saranno inviati all’Ucraina. È stato anche sottolineato che molti paesi dell’Europa orientale hanno già fornito all’Ucraina la maggior parte delle loro scorte di armi.

Questa nuova decisione segue di poco più di due mesi la firma da parte di Biden di una deroga presidenziale sul trasferimento di munizioni a grappolo all’Ucraina, nonostante le preoccupazioni di gruppi per i diritti umani e di alcuni alleati statunitensi riguardo al possibile impatto sulle vittime civili. Le munizioni convenzionali migliorate a duplice scopo (DPICM), che esplodono e disperdono bombe su ampie aree, sono state oggetto di controversie a causa delle possibili esplosioni post-battaglia che potrebbero colpire civili innocenti.

In realtà cresce la frustrazione negli alleati occidentali, sia per l’alto costo delle forniture, sia perché non sembra che queste raggiungano dei grossi risultato sul fronte di battaglia.


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