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Addio Berlusconi: un grande personaggio che ha segnato un’epoca. Ed ora?

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Addio Silvio Berlusconi. 

Un uomo che ha segnato un’epoca storica. L’imprenditore che, comunque, ha rivoluzionato la comunicazione italiana, delle imprese, della finanza. Si può dire tutto di Berlusconi, ma non che sia stato ininfluente.

Silvio Berlusconi è stato l’uomo che ha dimostrato plasticamente che l’Italia non fosse un feudo catto comunista. Ha guidato per 30 anni la vita politica italiana concentrando su di se gli odi degli avversari, nessuno dei quali è mai stato alla sua altezza. Per poterlo scacciare e schiacciare, temporaneamente, hanno dovuto mobilitare le forze europee (ricordiamo la letterina della BCE del 2011) soscitare tradimenti interni e quindi scatenare la magistratura. Nonostante questo è risorto politicamente ed ha avuto una parte attiva nella nascita del governo Meloni e si è espresso in modo autonomo perfino in merito alla crisi ucraino-russa, proponendo un punto di vista diverso e molto particolare.

Alla fine la malattia e l’età hanno avuto la meglio del Leone. Si apre un periodo di incertezza: se per le aziende tutto è predisposto da tempo, che succederà a Forza Italia? Chi ne prenderà la guida? Quale linea politica verrà seguita? Purtroppo il Leader non ha fatto in tempo a predisporre un passaggio in continuità, anche perché, su questo versante, è stato attivo sino all’ultimo minuto. Le sue ultime uscite pubbliche, durante la malattia, sono state proprio dedicate alla sua creatura politica, oggi orfana.

Tanti hanno provato ad imitarlo, tanto hanno provaato, e provano, ad esserne eredi, nessuno è alla sua altezza.

Si chiude un’epoca, quella dei Giganti.

Silvio Berlusconi è nato a Milano il 29 settembre 1936 e morto nella stessa città il 12 giugno 2023. Ha ricoperto quattro volte la carica di Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana e una volta quella di Presidente del Consiglio europeo. È stato anche senatore, deputato ed europarlamentare. Era soprannominato il Cavaliere, per aver ricevuto nel 1977 l’ordine al merito del lavoro, dal quale ha rinunciato nel 2014 dopo una condanna penale.

La sua carriera imprenditoriale ha avuto inizio nel settore dell’edilizia, con la realizzazione di Milano 2 e Milano 3, due città satellite alle porte del capoluogo lombardo. Successivamente si è dedicato alla produzione televisiva, fondando la holding Fininvest e il gruppo Mediaset, che controlla tre reti nazionali: Canale 5, Italia Uno e Retequattro. Ha acquisito anche il settore editoriale di Mondadori, con il settimanale Panorama e la casa editrice omonima. Nel 1986 è diventato presidente della squadra di calcio Milan A.C., portandola a numerosi successi nazionali e internazionali. Ha ampliato le sue attività anche nel settore delle assicurazioni e dei prodotti finanziari, con le società Mediolanum e Programma Italia.

La sua carriera politica è iniziata nel 1994, quando ha fondato il partito Forza Italia e ha vinto le elezioni con la coalizione del Polo delle Libertà. Il suo primo governo è durato solo sette mesi, a causa della rottura della coalizione, ma intanto aveva dimostrato che esisteva solo l’italia del PCI. Ha poi guidato altri tre governi: dal 2001 al 2006 con la Casa delle Libertà, dal 2008 al 2011 con il Popolo della Libertà (nato dalla fusione di Forza Italia e Alleanza Nazionale). La caduta di questo governo fu dovuta al vontafaccia di Gianfranco Fini ed alle pressioni delle autorità europee, ed a lui successe Mario Monti. La sua azione politica è stata caratterizzata da una forte contrapposizione con la sinistra, da una stretta alleanza con gli Stati Uniti d’America e da una serie di riforme economiche, istituzionali e giudiziarie.

La sua vita privata è stata spesso al centro dell’attenzione mediatica e giudiziaria. Ha divorziato due volte: dalla prima moglie Carla Dall’Oglio nel 1985 e dalla seconda moglie Veronica Lario nel 2014. Ha avuto cinque figli: Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora ed Edoardo. Ha avuto anche diverse relazioni sentimentali, tra cui quella con Francesca Pascale dal 2012 al 2020 e quella con Marta Fascina dal 2020 al 2023. Ha affrontato numerosi processi per accuse di corruzione, frode fiscale, concussione, prostituzione minorile e altri reati. Alcuni si sono conclusi con assoluzioni o prescrizioni, altri con condanne definitive che gli hanno comportato l’interdizione dai pubblici uffici per due anni (2013-2015) e l’obbligo di svolgere servizi sociali presso una casa di riposo (2014-2015).

Silvio Berlusconi è morto a Milano il 12 giugno 2023 all’età di 86 anni.


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