Economia
Actung! Dopo 30 mesi, per la prima volta, nel 3 Trimestre 2013 si deteriora fortemente la Bilancia Commerciale extra-UE
I Dati trimestrali destagionalizzati dell’Import-Export Extra-UE ci dicono che nel 3 trimestre 2013:
– per la prima volta da 3 anni cala l’export trim/trim
– per la primavolta da 2 anni e mezzo si riduce il saldo commerciale
– riprende l’Import (specie quello non energetico) dopo 15 mesi
Qui il comunicato ISTAT
A settembre 2013, rispetto al mese precedente, entrambi i flussi commerciali presentano un incremento, più marcato per le esportazioni (+1,2%) che per le importazioni (+0,4%).
La crescita congiunturale dell’export è da ascrivere soprattutto all’energia (+8,3%) e ai beni strumentali (+3,7%); i beni intermedi crescono dello 0,6%, mentre i beni di consumo registrano una flessione (-2,7%). Dal lato dell’import la crescita congiunturale riguarda tutti i raggruppamenti principali di beni, a esclusione dei beni strumentali (-10,8%).
Nell’ultimo trimestre la flessione congiunturale delle esportazioni (-1,8%) risente soprattutto del calo dei prodotti intermedi (-4,6%) e dei beni strumentali (-1,7%); crescono invece l’energia (+5,1%) e i beni di consumo durevoli (+1,4%). Nello stesso periodo, l’incremento congiunturale delle importazioni (+2,1%) è esteso a tutti i principali comparti ed è superiore alla media per i beni strumentali (+10,5%) e i beni di consumo durevoli (+4,6%).
Rispetto allo stesso mese del 2012, a settembre 2013 le esportazioni registrano un contenuto aumento (+1,0%) mentre le importazioni flettono in misura consistente (-5,7%). Per l’intero periodo (gennaio-settembre 2013) la crescita tendenziale delle esportazioni si conferma positiva (+2,1%) e interessa tutti i principali raggruppamenti di beni, salvo l’energia (-14,5%) e i prodotti intermedi (-2,6%). Nello stesso periodo le importazioni registrano una flessione (-10,1%), particolarmente forte per l’energia (-19,8%).
A settembre 2013, il surplus commerciale con i paesi extra Ue è pari a +318 milioni di euro, a fronte di un disavanzo di 633 milioni dello stesso mese del 2012. Al netto dell’energia, il saldo commerciale si riduce da +4,5 miliardi di settembre 2012 a +4,1 miliardi di settembre 2013. Nei primi nove mesi del 2013 il surplus è pari a +11,4 miliardi.
I mercati più dinamici all’export sono: Cina (+18,6%), MERCOSUR (+16,9%), Russia (+13,1%), OPEC (+10,9%), Turchia (+10,5%) e paesi EDA (+6,3%). La diminuzione tendenziale delle importazioni è particolarmente rilevante dai paesi OPEC (-33,2%) e dalla Russia (-15,5%).
Sapete cosa sta accedendo?
Semplice: l’EURO si sta rivalutando su USD, ed ancor piu’ sulle valute di tanti paesi emergenti, e cio’, unitamente alla crisi in alcuni paesi emergenti sta penalizzando l’export ed incentivando l’Import.
Ma cosa significa?
Significa che la componente estera del PIL presto diventera’ passiva, dando un contributo negativo al PIL stesso. Da circa 2 anni l’import-export ha permesso al PIL di calare meno (si pensi che l’anno scorso la Domanda interna e’ crollata del 5%, ma il PIL ha perso solo la meta’, grazie al miglioramento della domanda estera.
E quindi la ripresa?
La ripresa puo’ esserci solo se riparte fortemente la domanda interna, e se contestualmente l’Euro torna a valori piu’ bassi, e riprende la domanda estera. Dubito fortemente che l’Italia possa avere un PIL positivo nel 2014, visto che:
A) Il saldo commerciale inizia a deteriorarsi (perlomeno nella componente extra-UE)
B) La Domanda interna e’ ancora in flessione (come traspare da ogni indicatore non previsionale dell’economia reale
PS: L’Euro si rivaluta e verosimilmente continuera’ a farlo per le seguenti ragioni:
a) L’Eurozona ha accumulato un forte attivo nel conto corrente della Bilancia dei Pagamenti
b) Gli USA ed una serie di altri paesi avanzati (noto e’ il caso del Giappone, ma aggiungerei pure nazioni come la Svizzera o UK) fanno politiche chiaramente protese a svalutare (o comunque non rivalutare) per sostenere le loro economia
c) La Crisi negli emergenti sta portando ad un forte deprezzamento delle loro valute, con forte afflusso di denaro verso l’Eurozona
d) La BCE non fa politiche attive protese ad evitare l’eccessivo apprezzamento dell’Euro
PS2: Ai cretini che dicono “se usciamo dall’euro e svalutiamo del 25%, siamo il 25% piu’ poveri” faccio una domanda: “visto che negli ultimi 16 mesi l’Euro s’e’ rivalutato del 12% su Dollaro ed ancor piu’ su Yen ed altre valute, per caso vi sentite il 12% piu ricchi rispetto a 16 mesi fa?” (domanda rivolta unicamente a coloro che negli ultimi 16 mesi hanno messo il naso fuori di casa ed hanno dato uno sguardo attorno)
By GPG Imperatrice
Mail: [email protected]
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