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Abbiamo tre milioni di italiani che chiedono un aiuto alimentare per sfamarsi. Però la UE ci imporrà il nuovo “Patto di Stabilità”

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Nei giorni scorsi diversi Media hanno pubblicato una notizia che dovrebbe far riflettere: In Italia abbiamo ora quasi tre milioni di poveri che chiedono un aiuto aalimentare per mangiare, con una crescita del 12%. E’ quanto emerge dalle analisi di Coldiretti sul rapporto 2022 del Fead. “Un’emergenza sociale senza precedenti dal dopoguerra, provocata dal mix micidiale covid e crisi energetica”, sottolinea Coldiretti in una nota. Un altro dato drammatico: i bambini sotto i 15 anni bisognosi di assistenza per mangiare hanno superato quota 600mila. A questi si aggiungono 337 mila anziani sopra i 65 anni e 687mila migranti stranieri.

Quindi in una situazione del genere il prossimo anno il Ministro per l’Economia si troverà a dover discutere a livello europeo il rinnovo del “Patto di stabilità”, cioè delle assurde norme di bilancio che impediscono gli investimenti, non gli aiutini o i bonus, necessari per uscire da questa drammatica situazione. Non solo, ma si utilizzano per attività poco produttive, ma “Green” e neutre carbonicamente, miliardi che invece potrebbero essere utilizzate per utilizzi estremamente più produttivi dal punto di vista del lavoro: a cosa serve una centrale solare con i pannelli costruiti in Cina o una eolica con le pale fatte in Germania, quando esistono tecnologie estremamente avanzate, ad esempio nel settore delle turbine idrauliche, in Italia? Eppure  permettiamo che vengano imposti vincoli assurdi, che venga danneggiata la nostra economia, quando abbiamo tre milioni di cittadini che hanno bisogno di un aiuto per mettere assieme pranzo e cena. Non sarebbe ora di rivedere questi paradigmi e di non affidarci all’austero di turno, che crea solo nuovi poveri e nuova fame, per provare un piano d’azione diverso?

Pensateci, ogni tanto.

 


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