Attualità
ABBIAMO RIVOLTE IN MEZZO MONDO. Non ci saranno dei problemi di democrazia?
Ci sono rivolte popolari in mezzo mondo, con motivazioni diverse , ma quasi tutte di carattere sociale. Queste rivoluzioni colpiscono sia paesi avanzati , sia in via di sviluppo. Ecco una mappa completa:
Citando i casi più noti:
Hong Kong: manifestazioni contro l’amministrazione filocinese;
Cile: 1,2 milioni di persone in piazza contro la politica di austerità del governo Pinera ed il carovita
Ecuador: manifestazioni anche violente contro le politiche di austerità del governo di Lenin Moreno;
Bolivia: disordini e manifestazioni dopo la riconferma elettorale del presidente Evo Morales;
Indonesia. proteste contro la corruzione del governo;
Zimbabwe: proteste per il ritorno dell’iperinflazione
Francia: Gilet Gialli. Gilet Neri
Spagna: rivolta in Catalogna;
Iraq: proteste contro la corruzione del governo;
Albania:proteste contro la corruzione.
Ci fermiamo per non diventare noiosi. Oltre a queste manifestazioni di piazza abbiamo anche manifestazioni “Elettorali”, come le continue sconfitte della Grosse Koalitione alle elezioni locali, la vittoria di Fernandez in Argentina o il risultato disastroso del governo in Umbria. Qualcosa di serio non va al mondo:
- in molti paesi i meccanismi democratici, che dovrebbero premettere l’espressione della volontà popolare, sono distorti, come avviene in Francia dove Macron governa in modo assoluto con il 27% dei voti dei francesi;
- i problemi sociali imposti dalla politiche di austerità del FMI o di altri organi internazionali;
- l’assenza di politici in grado di utilizzare la qualità della moderazione e della mediazione, come in Spagna.
Se pensate che si tratti solo di un momento di sbandamento siate pronti a ricredervi. Il 2020 porterà questi eventi alle stelle. Il mondo continuerà a bruciare
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