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A novembre una petroliera carica di greggio russo è arrivata negli USA. Come mai?

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Petroliera russa

A novembre è arrivato negli Stati Uniti un carico di 10.000 barili di greggio russo, secondo i dati dell’Energy Information Administration, nonostante il divieto ufficiale di importazione del petrolio russo emanato dal Congresso due anni fa. Un fatto curioso di cui sarebbe interessante conoscere la motivazione.

La tabella ufficiale delle importazioni di petrolio russo elaborata dall’EIA mostra l’interruzione delle importazioni nell’aprile del 2022. Prima di allora, gli Stati Uniti importavano diverse migliaia di barili di greggio russo ogni mese, con alcuni anni che hanno visto importazioni mensili tra i 10.000 e gli oltre 20.000 barili. Però quest singolo carico nel mese di novembre 2023, quando le sanzioni erano attive da tempo

Nonostante il divieto, negli Stati Uniti è entrato molto carburante prodotto con il greggio russo, come ha rivelato lo scorso anno un rapporto di Global Witness. Secondo il rapporto, il greggio russo veniva spedito all’estero, raffinato lì e poi esportato legalmente negli Stati Uniti.

L’India è diventata uno snodo centrale per la lavorazione del greggio russo, che poi veniva esportato in tutto il mondo, anche nell’Unione Europea, che come gli Stati Uniti aveva istituito un embargo sul greggio e sui carburanti russi.

L’UE ha anche importato carburanti prodotti con il greggio russo nella raffineria di Lukoil in Bulgaria per mancanza di fornitori alternativi.

Anche il Giappone, un altro membro del G7 che ha imposto un tetto al prezzo del petrolio agli esportatori russi nel 2022, ha continuato ad acquistare il greggio russo nonostante le restrizioni ufficiali. Non solo, ma gli Stati Uniti hanno permesso al paese di continuare a farlo, anche al di sopra del tetto di 60 dollari al barile concordato a metà del 2022.
Nel frattempo, il Brasile, membro dei BRICS, è diventato un altro importante acquirente di petrolio russo insieme all’India. L’anno scorso, secondo i nuovi dati, la Russia è diventata il primo fornitore di gasolio del Brasile e anche le esportazioni di altri carburanti sono state elevate.

Nel 2023, le importazioni brasiliane di gasolio russo sono aumentate di ben il 6.000%, raggiungendo i 6,1 milioni di tonnellate, rispetto alle sole 101.000 tonnellate dell’anno precedente, come ha riportato martedì il Financial Times, citando dati ufficiali del governo.

 


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