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A L’Aquila rilevato l’effetto dei raggi gamma cosmici sulla ionosfera terrestre

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Un lampo di raggi gamma (GRB, Gamma ray Burnst) eccezionalmente luminoso e potente ha causato un disturbo nella ionosfera superiore della Terra a 500 chilometri di distanza. La rilevazione di questo fenomeno è stata fatta in Italia dall’Università dell’Aquila e pubblicata su Nature. 

La ionosfera è una regione dell’atmosfera terrestre contenente particelle cariche. I lampi di raggi gamma sono potenti e brevi lampi di radiazioni di raggi gamma spesso causati da eventi volatili in galassie distanti.

Gli scienziati dell’Università dell’Aquila in Italia sospettano che questa intensa esplosione abbia creato perturbazioni significative nel campo elettrico all’interno della ionosfera, aumentadone fortemente la conduttività. L’eplosione era centrata su un punto sopra l’India, ma l’effetto è stato talmente forte che la rilevazione è stata fatta quando il satellite si trovava sui Balcani

Il GRB più potente mai rilevato

Inoltre, questo GRB 221009A potrebbe essere uno dei più forti mai rilevati nell’atmosfera terrestre. Questo GRB è stato probabilmente generato dall’esplosione di una supernova di una stella in una galassia situata a quasi due miliardi di anni luce di distanza. Era così potente che la sua energia ha potuto attraversare la Terra come GRB, cioè come una potente radiazione gamma. Questa è una forma di radiazione molto penetrante, composta da fotoni altamente energetici.

Mentre l’influenza dei GRB sulla ionosfera inferiore della Terra è nota, i loro effetti sulla ionosfera superiore non sono stati osservati fino ad ora.

“La stabilità della ionizzazione dell’atmosfera terrestre gioca un ruolo fondamentale nell’evoluzione e nella resistenza della vita ed è esposta all’effetto delle esplosioni cosmiche che producono GRB ad alta energia. Questi GRB possono causare disturbi ionosferici poiché le particelle energetiche rilasciate possono ionizzare in modo anomalo la ionosfera”, spiega il comunicato.

Precedenti ricerche avevano dimostrato che questo GRB causava interruzioni nella ionosfera inferiore, ma la sua influenza sulla ionosfera superiore non era ben stabilita. Per questo studio, il team ha esaminato i dati provenienti dai satelliti e dalle stazioni terrestri per analizzare le condizioni ionosferiche innescate da questo GRB.

“Hanno trovato prove che il 9 ottobre 2022, una perturbazione ionosferica intensa e di lunga durata ha creato una grande variazione del campo elettrico ionosferico superiore, entrambi correlati con GRB221009A”, ha aggiunto la dichiarazione.

L’Osservatorio Neil Gehrels Swift della NASA ha rilevato GRB 221009A il 9 ottobre 2022.

Il GRB è durato circa sette minuti ma è stato sorprendentemente osservabile per più di 10 ore dopo la sua scoperta.

Quest’immagine riporta la variazione di conduttività nell’alta atmosfera causata dal GBR.

In precedenza, gli scienziati avevano affermato che si prevede che un GRB luminoso come GRB 221009A si verifichi solo una volta ogni molte migliaia di anni. Un raggio gamma particolarmente potente può influire con le telecomunicazioni, tramite la ionizzazione dell’artmosfera, e, in teoria, se molto forte, potrebbe influire anche con la vita biologica.

Per fortuna questo fenomeno è accaduto a grande distanza dalla Terra.


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