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25 aprile 2020, liberiamo di nuovo l’Italia

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Il 25 aprile 2020 dobbiamo di nuovo liberare l’Italia, come nel 1945.

La crisi economica assomiglia sempre di più ad una guerra, nella quale esiste un nemico invisibile che ha occupato l’Italia, distruggendo il territorio, uccidendo la popolazione ed impedendo l’esercizio democratico delle nostre sovranità.

Ne avevo parlato il 29 gennaio 2019 al Senato, ben prima dell’arrivo dell’emergenza Covid-19, nell’incontro “Spread, banche e sicurezza nazionale nel contesto europeo” organizzato dai senatori Sabrina Ricciardi, Mario Turco e Stanislao Di Piazza del M5S https://www.youtube.com/watch?v=G63ZtLu6guk

È a rischio la nostra sicurezza nazionale, avevo detto, perchè la crisi economica ha le stesse conseguenze di una guerra, solo che oggi le armi sono le banche e lo spread, i nemici sono i mercati finanziari che si sono sostituiti allo Stato nel decidere le politiche da adottare.

Oggi, 25 aprile 2020, dobbiamo liberare l’Italia dagli invasori “finanziari”, che ci prestano denaro creato dal nulla con un clic del computer e ci ricattano con lo spread.

Proviamo a pensare ad uno dei tanti partigiani che ha dato la vita per il proprio paese, liberandolo dalla dittatura militare: cosa direbbe se potesse rinascere oggi e vedere come siamo ridotti?

  • Lui ha dato la vita per il proprio paese, si è unito a tante persone che avevano il suo stesso ideale di libertà nel cuore, con il quale hanno superato le loro divisioni per combattere insieme il nemico comune. Cosa direbbe oggi vedendo le persone divise, preoccupate solo del proprio interesse ed incapaci di unirsi per un ideale comune, disinteressate a “combattere” il nemico anche perché spesso non lo “vedono” ?
  • Lui è vissuto in un periodo storico dove la scarsità era reale, dove la moneta ce n’era anche troppa e si svalutava perchè mancavano i beni necessari alla sopravvivenza. Cosa direbbe oggi sapendo che il denaro non è più legato all’oro, com’era ai suoi tempi, che i beni ce ne sono in abbondanza ma non abbiamo i soldi per comprarli, perchè lo Stato ha smesso di crearli, lasciando che a farlo siano istituzioni private che operano solo per i propri interessi e non per il bene della collettività ?
  • Lui ha combattuto in un territorio dove il nemico era reale, dove le armi e gli eserciti erano visibili ed esercitavano il potere con la violenza ed i soprusi. Cosa direbbe oggi vedendo il suo paese invaso da istituzioni finanziarie che con un clic del computer creano enormi risorse monetarie e comprano le nostre banche, le nostre aziende migliori, il nostro enorme patrimonio artistico, edilizio ed ambientale, che utilizzano lo spread come arma per ricattare i Governi e imporre le loro politiche?

Mi sono immaginato le sue parole:

Cari italiani, ricordate che la vita è un valore supremo, ma ce n’è un altro ben più importante, senza il quale la vita non ha alcun senso: la libertà.

Non importa quanto sia potente un nemico, quanto sia nascosto e quali siano le armi che usa. Se limita la nostra libertà deve essere combattuto, unendo le forze tra tutti quelli che condividono lo stesso ideale.

Noi abbiamo combattuto per difendere l’Italia e scrivere la vostra Costituzione, ma voi dovete combattere per difendere la Costituzione e scrivere il vostro Futuro.

Per uscire dalla crisi economica, aggravata dalle conseguenze dell’emergenza Covid-19, abbiamo solo due possibilità :

– seguitare a chiedere soldi in prestito ad istituzioni straniere, con soluzioni dai nomi fantasiosi come Mes, Bei, Sure, Recovery Bund, che sono tutte varianti dello stesso concetto, io ti presto soldi che creo dal nulla con le tue garanzie, ma poi ti chiedo di restituirmeli con gli interessi e ti impongo politiche di austerity per depredarti di tutte le tue risorse;

– oppure capire che l’unico soggetto che può creare il denaro è lo Stato, perchè anche Aristotele sapeva che il suo valore è convenzionale e stabilito per legge, quindi possiamo sempre creare nuovi strumenti monetari ad accettazione volontaria e utilizzabili per il pagamento delle tasse, con i quali sostenere famiglie ed imprese a fondo perduto e contemporaneamente lanciare un grande piano di investimenti che aumenti il benessere equo e sostenibile degli italiani.

Se vuoi combattere il nemico che ha i carri armati, non puoi farlo con gli archi e le frecce.

Se oggi le armi sono economiche e finanziarie, dobbiamo usare la nostra creatività per crearne altre di nuove sfruttando l’innovazione tecnologica e le nostre potenzialità che discendono dalla nostra Costituzione, nata proprio subito dopo il 25 aprile di 85 anni fa.

Piattaforma SIRE

Noi abbiamo studiato un’arma di difesa potentissima, che sfrutta l’innovazione tecnologica per sostenere le imprese, aumentare la domanda interna delle famiglie ed evitare i ricatti dei mercati finanziari con lo spread: la nostra proposta si chiama “Piattaforma Elettronica Integrata SIRE” e permette di difendere il nostro sistema bancario, il nostro sistema fiscale ed il nostro debito pubblico.

La trovi descritta negli articoli precedenti, soprattutto questo https://comedonchisciotte.org/rinascimento-economico-un-vaccino-contro-le-crisi/.

Fortunatamente sempre più persone all’interno del paese, del Parlamento e del Governo, hanno la consapevolezza che questa è l’unica strada che ci rimane per uscire realmente dalla crisi economica e liberare il paese dalla gabbia finanziaria nella quale ci hanno rinchiuso:

– insieme a più di cento promotori, abbiamo sottoscritto un Piano di Salvezza Nazionale che contiene anche la Piattaforma SIRE (lo trovate qui https://pianodisalvezzanazionale.it/) e che, se lo condividete, potete sottoscrivere anche voi firmando la petizione relativa che ad oggi ha superato le 32.000 firme https://www.change.org/p/al-governo-piano-di-salvezza-nazionale/u/26270238;

– la senatrice del M5S Sabrina Ricciardi ha organizzato con me due convegni al Senato ed ha depositato anche un Disegno di Legge n.1769 sulla Piattaforma SIRE, ma tanti altri suoi colleghi sostengono questa idea, Stanislao Di Piazza, Elio Lannutti, Emiliano Fenu, oltre al deputato Pino Cabras, che ha presentato un Disegno di Legge sui CCF https://www.facebook.com/watch/?v=2409338209397013;

– il Capogruppo del M5S al Senato Gianluca Perilli ha fatto un intervento al Senato parlando proprio del Piano di Autofinanziamento Interno come valida alternativa agli aiuti oggetto della trattativa con l’Unione Europea https://www.facebook.com/SenatoCinqueStelle/videos/627315891153596;

– il Governo ne ha parlato per bocca del Prof. Mario Turco, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle Politiche Economiche e agli Investimenti, che ha coniato il bellissimo termine Piano di Autofinanziamento Interno http://app.milanofinanza.it/news/il-conto-deposito-lo-fa-lo-stato-202004162251386216;

– infine lo ha ricordato anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, quando alcuni giorni fa ha detto, riferito all’Unione Europea: “Batta un colpo o facciamo da soli” https://www.adnkronos.com/fatti/politica/2020/03/26/conte-batta-colpo-facciamo-soli_vT9ITCXMnnvz44lZa8ddpL.html.

Siamo ad un punto cruciale nella vita del nostro paese, come nei mesi precedenti la liberazione dell’Italia del 25 aprile 1945, quando tutta l’Italia combatteva per riconquistare la propria libertà.

In questo giorno speciale, desidero ricordare a tutti che la libertà è un pianta preziosa, che va difesa a costo della propria vita, quando è minacciata da chi ci vuole rendere schiavi per sempre.

E se vogliamo onorare la memoria dei nostri antenati coraggiosi, che hanno liberato l’Italia il 25 aprile 1945, dobbiamo anche noi oggi cominciare a combattere per il nostro paese, al fine di difendere la nostra libertà e quella dei nostri figli.

Perchè loro non molleranno facilmente, ma NOI NON MOLLEREMO MAI.

© Fabio Conditi

Presidente dell’Associazione Moneta Positiva

www.monetapositiva.it

25.04.2020


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