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Visualizziamo la crescita mondiale del Prodotto interno lordo per il 2023

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I FMI ha emesso gli ultimi dati sulla crescita economica mondiale e sulla base di questi dati previsionali Statista ha predisposto un’infografica adeguata che presenta questi dati in modo visivamente subito comprensibile. La crescita mondiale è prevista al 2,9% contro il 3,2% del 2022.

 

Per chi invece volesse vedere i dati presi singolarmente ecco un elenco con i singoli valori posti in ordine alfabetico.

 

🇦🇱 Albania 2.5%
🇩🇿 Algeria 2.6%
🇦🇴 Angola 3.4%
🇦🇬 Antigua and Barbuda 5.6%
🇦🇷 Argentina* 2.0%
🇦🇲 Armenia 3.5%
🇦🇼 Aruba 2.0%
🇦🇺 Australia* 1.6%
🇦🇹 Austria 1.0%
🇦🇿 Azerbaijan 2.5%
🇧🇭 Bahrain 3.0%
🇧🇩 Bangladesh 6.0%
🇧🇧 Barbados 5.0%
🇧🇾 Belarus 0.2%
🇧🇪 Belgium 0.4%
🇧🇿 Belize 2.0%
🇧🇯 Benin 6.2%
🇧🇹 Bhutan 4.3%
🇧🇴 Bolivia 3.2%
🇧🇦 Bosnia and Herzegovina 2.0%
🇧🇼 Botswana 4.0%
🇧🇷 Brazil* 1.2%
🇧🇳 Brunei Darussalam 3.3%
🇧🇬 Bulgaria 3.0%
🇧🇫 Burkina Faso 4.8%
🇧🇮 Burundi 4.1%
🇨🇻 Cabo Verde 4.8%
🇨🇲 Cameroon 4.6%
🇰🇭 Cambodia 6.2%
🇨🇦 Canada* 1.5%
🇨🇫 Central African Republic 3.0%
🇹🇩 Chad 3.4%
🇨🇱 Chile -1.0%
🇨🇳 China* 5.3%
🇨🇴 Colombia 2.2%
🇰🇲 Comoros 3.4%
🇨🇷 Costa Rica 2.9%
🇨🇮 Côte d’Ivoire 6.5%
🇭🇷 Croatia 3.5%
🇨🇾 Cyprus 2.5%
🇨🇿 Czech Republic 1.5%
🇨🇩 Democratic Republic of the Congo 6.7%
🇩🇰 Denmark 0.6%
🇩🇯 Djibouti 5.0%
🇩🇲 Dominica 4.9%
🇩🇴 Dominican Republic 4.5%
🇪🇨 Ecuador 2.7%
🇪🇬 Egypt* 4.0%
🇸🇻 El Salvador 1.7%
🇬🇶 Equatorial Guinea -3.1%
🇪🇷 Eritrea 2.9%
🇪🇪 Estonia 1.8%
🇸🇿 Eswatini 1.8%
🇪🇹 Ethiopia 5.3%
🇫🇯 Fiji 6.9%
🇫🇮 Finland 0.5%
🇫🇷 France* 0.7%
🇲🇰 North Macedonia 3.0%
🇬🇦 Gabon 3.7%
Georgia 4.0%
Germany* 0.1%
Ghana 2.8%
Greece 1.8%
Grenada 3.6%
Guatemala 3.2%
Guinea 5.1%
Guinea-Bissau 4.5%
Guyana 25.2%
Haiti 0.5%
Honduras 3.5%
Hong Kong SAR 3.9%
Hungary 1.8%
Iceland 2.9%
India* 6.1%
Indonesia* 4.8%
Iraq 4.0%
Ireland 4.0%
Iran* 2.0%
Israel 3.0%
Italy* 0.6%
Jamaica 3.0%
Japan* 1.8%
Jordan 2.7%
Kazakhstan* 4.3%
Kenya 5.1%
Kiribati 2.4%
South Korea* 1.7%
Kosovo 3.5%
Kuwait 2.6%
Kyrgyz Republic 3.2%
Lao P.D.R. 3.1%
Latvia 1.6%
Lesotho 1.6%
Liberia 4.2%
Libya 17.9%
Lithuania 1.1%
Luxembourg 1.1%
Macao SAR 56.7%
Madagascar 5.2%
🇲🇼 Malawi 2.5%
🇲🇾 Malaysia* 4.4%
🇲🇻 Maldives 6.1%
🇲🇱 Mali 5.3%
🇲🇹 Malta 3.3%
🇲🇭 Marshall Islands 3.2%
🇲🇷 Mauritania 4.8%
🇲🇺 Mauritius 5.4%
🇲🇽 Mexico* 1.7%
🇫🇲 Micronesia 2.9%
🇲🇩 Moldova 2.3%
🇲🇳 Mongolia 5.0%
🇲🇪 Montenegro 2.5%
🇲🇦 Morocco 3.1%
🇲🇿 Mozambique 4.9%
🇲🇲 Myanmar 3.3%
🇳🇦 Namibia 3.2%
🇳🇷 Nauru 2.0%
🇳🇵 Nepal 5.0%
🇳🇱 Netherlands* 0.6%
🇳🇿 New Zealand 1.9%
🇳🇮 Nicaragua 3.0%
🇳🇪 Niger 7.3%
🇳🇬 Nigeria* 3.2%
🇳🇴 Norway 2.6%
🇴🇲 Oman 4.1%
🇵🇰 Pakistan* 2.0%
🇵🇼 Palau 12.3%
🇵🇦 Panama 4.0%
🇵🇬 Papua New Guinea 5.1%
🇵🇾 Paraguay 4.3%
🇵🇪 Peru 2.6%
🇵🇭 Philippines* 5.0%
🇵🇱 Poland* 0.3%
🇵🇹 Portugal 0.7%
🇵🇷 Puerto Rico 0.4%
🇶🇦 Qatar 2.4%
🇨🇬 Republic of Congo 4.6%
🇷🇴 Romania 3.1%
🇷🇺 Russia* 0.3%
🇷🇼 Rwanda 6.7%
🇼🇸 Samoa 4.0%
🇸🇲 San Marino 0.8%
🇸🇹 São Tomé and Príncipe 2.6%
🇸🇦 Saudi Arabia* 2.6%
🇸🇳 Senegal 8.1%
🇷🇸 Serbia 2.7%
🇸🇨 Seychelles 5.2%
🇸🇱 Sierra Leone 3.3%
🇸🇬 Singapore 2.3%
🇸🇰 Slovak Republic 1.5%
🇸🇮 Slovenia 1.7%
🇸🇧 Solomon Islands 2.6%
🇸🇴 Somalia 3.1%
🇿🇦 South Africa* 1.2%
🇸🇸 South Sudan 5.6%
🇪🇸 Spain* 1.1%
🇱🇰 Sri Lanka -3.0%
🇰🇳 St. Kitts and Nevis 4.8%
🇱🇨 St. Lucia 5.8%
🇻🇨 St. Vincent and the Grenadines 6.0%
🇸🇩 Sudan 2.6%
🇸🇷 Suriname 2.3%
🇸🇪 Sweden -0.1%
🇨🇭 Switzerland 0.8%
🇹🇼 Taiwan 2.8%
🇹🇯 Tajikistan 4.0%
🇹🇿 Tanzania 5.2%
🇹🇭 Thailand* 3.7%
🇧🇸 The Bahamas 4.1%
🇬🇲 The Gambia 6.0%
🇹🇱 Timor-Leste 4.2%
🇹🇬 Togo 6.2%
🇹🇴 Tonga 2.9%
🇹🇹 Trinidad and Tobago 3.5%
🇹🇳 Tunisia 1.6%
🇹🇷 Turkey* 3.0%
🇹🇲 Turkmenistan 2.3%
🇹🇻 Tuvalu 3.5%
🇺🇬 Uganda 5.9%
🇺🇦 Ukraine N/A
🇦🇪 United Arab Emirates 4.2%
🇬🇧 United Kingdom* -0.6%
🇺🇲 U.S.* 1.4%
🇺🇾 Uruguay 3.6%
🇺🇿 Uzbekistan 4.7%
🇻🇺 Vanuatu 3.1%
🇻🇪 Venezuela 6.5%
🇻🇳 Vietnam 6.2%
West Bank and Gaza 3.5%
🇾🇪 Yemen 3.3%
🇿🇲 Zambia 4.0%
🇿🇼 Zimbabwe 2.8%

Si prevede che gli Stati Uniti registreranno una crescita del PIL dell’1,4% nel 2023, rispetto all’1,0% delle ultime proiezioni di ottobre.

Tuttavia, i segnali di debolezza economica sono visibili nella crescente ondata di licenziamenti nel settore tecnologico, che si preannuncia come una recessione dei colletti bianchi o “Patagonia-vestiti”. L’anno scorso sono stati tagliati 88.000 posti di lavoro nel settore tecnologico e questa tendenza è proseguita fino al 2023. Anche le principali società finanziarie hanno seguito l’esempio. Tuttavia, il tasso di disoccupazione rimane abbastanza stabile, al 3,5% nel dicembre 2022. In futuro, le preoccupazioni rimangono legate all’inflazione e al percorso di rialzo dei tassi di interesse, anche se entrambi mostrano segni di rallentamento.

In tutta Europa, il tasso medio di crescita del PIL previsto per il 2023 è dello 0,7%, in netto calo rispetto al 2,1% previsto per l’anno scorso.

Sia la Germania che l’Italia dovrebbero registrare una leggera crescita, rispettivamente dello 0,1% e dello 0,6%. Le previsioni di crescita sono state riviste al rialzo rispetto alla pubblicazione del FMI di ottobre. Tuttavia, la crisi energetica in corso espone il settore manifatturiero a vulnerabilità, con potenziali effetti di ricaduta su consumatori e imprese e sulla crescita complessiva dell’Area Euro.

La Cina rimane una questione aperta. Nel 2023 si prevede una crescita del 5,2%, superiore a quella di molte grandi economie. Sebbene il settore immobiliare abbia mostrato segni di debolezza, la recente apertura dell’8 gennaio, dopo 1.016 giorni di politica dello zero-Covid, potrebbe rilanciare la domanda e l’attività economica.

 


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