Attualità
Vince Macron: cancellati i colloqui commerciali UE con l’Australia, mentre il ministro di Canberra era in volo
Le discussioni sugli accordi commerciali tra l’Unione Europea e l’Australia sono state sospese mentre il ministro del commercio australiano stava volando verso Bruxelles.
La decisione è la conseguenza della cancellazione dell’ordine di sottomarini francesi convenzionali per 90 miliardi di dollari US (54 miliardi di euro), a seguito della firma dell’accordo AUKUS con gli Stati Uniti (USA) e il Regno Unito (Regno Unito) il mese scorso. L’accordo comprende la realizzazione di sommergibili nucleari sotto guida USA e UK.
Il ministro australiano del commercio Dan Tehan ha dichiarato in una dichiarazione a Reuters il 1° ottobre: ”Mi incontrerò con il mio omologo dell’UE Valdis Dombrovskis la prossima settimana per discutere del dodicesimo round di negoziati, che ora si svolgerà a novembre anziché a ottobre”.
“Un accordo di libero scambio è nell’interesse dell’Australia e dell’Unione europea e rafforzerà le nostre relazioni che si basano su un impegno condiviso per la democrazia, i diritti umani, lo stato di diritto e l’apertura economica”, ha aggiunto.
“Comprendiamo la reazione francese alla nostra decisione sottomarina, ma alla fine ogni nazione deve agire nel suo interesse nazionale, che è ciò che ha fatto l’Australia”.
Il mese scorso, il governo australiano ha cancellato il travagliato programma multimiliardario Future Submarine con l’appaltatore della difesa francese Naval Group.
Il piano originale del 2016 prevedeva che la Naval convertisse 12 dei suoi sottomarini nucleari di classe Barracuda in sottomarini di classe Attack alimentati a diesel-elettrici dotati di sistemi d’arma statunitensi. Purtroppo il progetto francese è stato tormentato da continui ritardi e costi eccessivi, con il primo ministro australiano Scott Morrison che ha rivelato che 2,4 miliardi di dollari (1,3 miliardi di euro) erano già stati investiti nel progetto.
La firma di AUKUS ha visto gli australiani annullare l’accordo – che secondo Morrison era nel diritto del governo federale – e invece esplora l’acquisizione di almeno otto sottomarini a propulsione nucleare dagli Stati Uniti o dal Regno Unito.
I ministri francesi hanno reagito con rabbia all’accordo accusando Australia e Stati Uniti di “pugnalarlo alle spalle” e richiamando i suoi ambasciatori da Canberra e Washington D.C, cosa piuttosto rara nei rapporti diplomatici fra le due parti.
Anche il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si è chiesto se l’incidente potrebbe influire su un potenziale accordo commerciale con l’Australia.
Il clima diplomatico si è poi alleggerito fra Washington e Parigi dopo una chiamata telefonica di Biden, ma resta teso con Canberra. Certo che la strategia indopacifica della UE, cioè francese, perché gli altri non hanno basi nell’area, inizia male, con delle potenziali sanzioni economiche vero un paese alleato. Non crediamo che la diplomazia della UE sarebbe stata interessata e protettiva anche nel caso un incidente simile fosse capitato all’Italia. Basti pensare ai danni causati alle nostre aziende dalla crisi dei rapporti con la Russia.
Alla fine il Regno Unito post Brexit avrà un accordo commerciale prima della “Potente” UE.
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