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Vi spiego dove ha fallito la costruzione elitaria europea (di Paolo Savona)

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Pubblichiamo la lettera al direttore del Il Foglio inviata da Paolo Savona il 1 luglio 2015.

 

Al direttore – Mi ha preoccupato la posizione critica del Foglio sul referendum indetto dal governo Tsipras: avete scritto che la decisione è demagogica, che la democrazia ha funzionato male fin da Pericle, che il popolo non sa scegliere.

Siamo da capo a discutere di qualcosa sulla quale abbiamo discusso a lungo e ben conosciamo, dalla celebre frase di Churchill che la democrazia è la forma migliore di governo tra le peggiori conosciute a quella, paradossale, ma corretta, di Sartori che essa è il diritto del popolo a sbagliare, purché se ne assuma la conseguenza?

L’assunzione di responsabilità da parte dell’elettorato è il punto sul quale ha fallito la costruzione elitaria europea dei vincoli esterni alla sovranità popolare in nome di chi comprende meglio gli interessi del popolo, che è la concezione di Platone che Popper considerava matrice del nazifascismo.

E’ invece corretta l’obiezione che le conseguenze le patiscono anche i non greci, ma il problema non è la democrazia, quanto l’assenza di regole di governo della cooperazione internazionale – e quindi anche europee – in presenza di un regime di libero scambio e libera speculazione. Per la simpatia che porto a questo quotidiano, vi prego di non scivolare nella deriva di una falsa concezione della democrazia che sembra affliggere l’Europa e, ahimè, anche l’Italia.

Paolo Savona


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