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Vaccini: MHRA inglese sta monitorando problemi mestruali sorti in 4000 donne

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L’ente di controllo sui vacci e sui medicinali inglese, la MHRA, sta attualmente monitorando con attenzione 4000 segnalazioni di donne che hanno subito variazioni al ciclo mestruale successivamente alla vaccinazione.

L’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari (MHRA) ha dichiarato di aver ricevuto 2.734 segnalazioni collegate al vaccino AstraZeneca fino al 17 maggio, mentre altri 1.158 hanno riportato cambiamenti mestruali dopo aver ricevuto Pfizer e altri 66 sono stati collegati al colpo di Moderna recentemente distribuito.

Gli esperti hanno affermato che il numero di donne che soffrono di problemi mestruali sarà “sicuramente” più alto perché molte non si preoccupano  di denunciarle attraverso i canali ufficiali.

Le cifre hanno sollevato interrogativi sul motivo di preoccupazione, anche perché i cambiamenti mestruali non sono inclusi nell’elenco dell’MHRA dei potenziali effetti collaterali della vaccinazione Covid, ma il regolatore ha affermato che un controllo dei dati  avrebbe concluso che i sintomi non si verificavano più frequentemente nelle donne appena vaccinate rispetto alla popolazione generale. Ha detto che continuerà a “monitorare da vicino” la situazione. I casi segnalati riportano anche eventi di sanguinamenti eccessivi rispetto al ciclo.

Il comportamento del MHRA, anche nel suo sito ufficiale, è curioso: da un lato afferma che non c’è nulla di cui preoccuparsi, ma, dall’altro, riporta questi casi e li tiene sotto osservazione segnalando che comunque il beneficio dalla vaccinazione viene  superare il rischio. Però se questi eventi di disturbo del ciclo mestruale sono effettivamente nella media il rischio corso è  nullo, non inferiore al beneficio della vaccinazione stessa, mentre una frase del genere sottintende che un rischio c’è. Insomma un bel pasticcio che  finito nelle pagine dei giornali inglesi.

 


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