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Come difendersi dall’utile idiota della disinformazione – parte 1: la Brexit

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l'utile idiota

Nelle TV e nelle redazioni italiane è immancabilmente presente, è l’utile idiota. Serve a distrarre la gente e a mettere gli uni contro gli altri con menzogne, mezze verità e luoghi comuni inventati di sana pianta. La sua funzione è precisa: servire il potere.

La Seconda Repubblica ce ne ha dati in quantità: giornalisti, opinionisti, tuttologi, politici, medici, politologi, ecc..
Forse è anche per questo che il nostro Paese ha toccato il fondo del qualunquismo.  Ecco come difendersi dai finti esperti, della disinformazione.

Chi è l’utile idiota?

Si tratta del guardiano del cancello. Colui a cui è demandato, ad esempio, il compito di creare ad arte o distorcere le informazioni con l’obiettivo di creare una corrente di pensiero distonica.

È la testa di legno a cui intestare tutte le decisioni o anche solamente da mettere in ruoli chiave al fine da condizionare la politica, la società, l’opinione, il costume.

A seconda delle funzioni a cui destinarlo é: una nullità, un ignorante o semplicemente il più leccacelo in carriera su cui il potere sa di poter contare quando si tratta di inquinare il clima politico e soprattutto sociale italiano.

Per distinguerlo è necessario dotarsi di un ottimo archivio pronto a raccogliere tutte le incoerenze, le balle, e le contraddizioni che ne mettano in risalto la totale incoerenza e soprattutto inconsistenza.

Per questo il consiglio è quello di dotarsi di una cartella apposita, suddivisa per personaggi e  argomenti, in cui infilare le prove che smascherano l’utile idiota. C’è chi condivide informazioni, news, post e tweet sui social e si crea un archivio sui propri profili.

Un metodo molto utile per sapere quando sbattere in faccia a questo o a quel tifoso dell’utile idiota, le prove dei verbi e dei fatti.
Ma soprattutto, per tenersi sempre aggiornati su chi tenersi in guardia.

Ritratto e funzioni dell’utile idiota

A lui vengono assegnate le chiavi di accesso a incarichi, poltrone, carriere e prebende. E state pur sicuri che se ci tiene al suo ruolo, saprà fare selezione dei peggiori in modo tale che nessuno possa insidiargli il posto.

Ma l’utile idiota si rende necessario soprattutto per formare le opinioni di massa.
Dialoga per slogan e ragiona per stereotipi; inventati o fuori luogo.
L’utile idiota è lo specchio riflesso del perfetto italiano medio a cui è necessaria un’opinione pre formattata pronta all’uso. Di lui in Italia c’è una gran richiesta sin dai tempi del post boom economico.
Un’epoca che potremmo sovrapporre pressappoco a quella in cui sono ambientati gli episodi del Ragionier Fantozzi.

Ecco, la testa di legno è un po’ come Fantozzi, ma senza la sua dignità.

Oggi fa l’opinionista in TV e ci spiega cosa è colto e cosa è ignorante, cosa è corretto e cosa non lo è. Soprattutto è capace di prevedere come andranno a finire le cose sulla base non di studi e riflessioni, bensì sulla pura e semplice retorica da bar, fondata su auto suggestioni e convinzioni tipiche dei soggetti scollegati dalla realtà e soprattutto dalla cultura.

 

Il ruolo dell’utile idiota nel processo della Brexit

L’esperto improvvisato a cui si deve credito solo perché ricopre o ha ricoperto un incarico in vista è sempre prodigo di previsioni; indipendentemente dal tema.
È lui a dare del tuttologo agli altri ma è il primo a vestirne i panni.

Uno dei temi più trattati dai tuttologi televisivi e mass-mediatici è l’economia. L’economia è la materia che, covid a parte, ha visto sbagliare più previsioni fatte in TV.
Una tra queste riguarda la Brexit.

Ricordate che la Gran Bretagna era destinata, secondo loro, a sprofondare il giorno dopo? Ve li ricordate gli insulti agli elettori che a maggioranza avevano indicato la via d’uscita dalla UE ai governanti?
Vediamo alcuni esempi:

L'utile idiota e la Brexit





L'utile idiota e la Brexit


L'utile idiota e la Brexit


Le conseguenze della Brexit


 

Zimbawe, Singapore del Mare del Nord, la Nissan che se ne va, poveracci, vedrete che mancheranno le medicine, perdite miliardarie; persino di cibo… di cibo, ci diceva l’esperta Merlino.

Come sarebbe bello avere un archivio su qualsiasi tema toccato dai cosiddetti influencers dotati della la stessa grazia di Scacciavillani o Friedman…

Se così fosse potremmo confrontare tutte queste fantastiche previsioni con la realtà che le ha seguite.
Vediamo alcuni esempi presi un po’ a caso.


Come smascherare l’utile idiota della disinformazione

Le conseguenze della Brexit




Le conseguenze della Brexit Le conseguenze della Brexit



 

Non c’è male, le hanno indovinate tutte.

Un archivio ta tenere in tasca

È vero, ci vorrebbe un archivio tascabile. Quanto sarebbe bello poter zittire gli esperti tuttologi che ci circondano?

Il consiglio è quello di darsi da fare fin da subito e di iniziare ad archiviare gioielli come quelli che vi abbiamo messo in questo articolo (archiviate anche questo, vi raccomando), perché, si sa; siamo talmente bombardati dalle informazioni che diventa difficile ricordarseli tutti.

ECONOMI/GRAM Recensioni dei lettori


ECONOMI/GRAM fa proprio questo: ci mette in tasca un archivio di 560 pagine a colori, completo su tutti i fronti caldi di quest’ultimo anno: economia, politica estera, società, covid, transizione verde.

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In ciascun settore ci sono i tuttologi (spesso gli stessi), e questo libro ci offre decine e decine di previsioni e di analisi prese per oro colato ma rivelatesi del tutto sbagliate.
Se non hai mai pensato di crearti un archivio segreto, ECONOMI/GRAM è la soluzione pronta all’uso.

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