Euro
Uscendo dall’Euro non si riacquisce necessariamente la sovranità monetaria
E’ ormai un luogo comune quello di pensare che uscendo dall’Euro e tornando ad una moneta nazionale si riacquisica la sovranità monetaria. Questa concezione si basa su un sistema monetario di un secolo fa, dal momento che attualmente dal 95% al 98% del denaro viene creato dalle banche commerciali tramite il sistema di erogazione del credito via fiat (moneta virtuale), sia verso gli Stati con l’emissione nel mercato dei suoi titoli, sia verso i privati per mutui, prestiti alle imprese, ecc. La banca centrale a cui spesso viene data erroneamente la funzione di monopolista della creazione monetaria, oltre che a svolgere la funzione di decidere il tasso di sconto e di conseguenza il costo della moneta, crea ed emette a debito solamente il denaro contante verso le banche commerciali (dal 2 al 5% di quello globale) per adempiere al bisogno di denaro cartaceo nel territorio.
Per approfondire, vi consiglio quantomeno i primi 30 minuti di questo video di Daniele Pace, autore del libro ‘La moneta dell’Utopia’, che appunto affronta sotto un punto di vista diverso la questione Euro SI – Euro NO.
Detto questo, il fatto di uscire dall’Euro migliorerebbe sicuramente, anche se di poco, la situazione economica, ma tutto sarebbe vano a meno che come nel caso di Orban in Ungheria non ci fosse una graduale cacciata delle banche commerciali estere a favore di quelle nazionali. In questo modo ci sarebbe almeno la possibilità di lavarsi i panni sporchi in casa, come succedeva una volta, anche se la natura della banca centrale rimarrebbe privata e il sistema monetario a debito, salvo una ribellione dal basso che dal mio punto di vista è attualmente un’utopia.
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