Economia
Trump punta a ridurre la dipendenza USA dalla Cina sui minerali critici con il Defense Production Act

Per liberare la filiera statunitense dei minerali critici dalla dipendenza dalla Cina, il presidente Donald Trump intende utilizzare i poteri d’emergenza del Defense Production Act per rafforzare la produzione e la lavorazione domestica di metalli essenziali per i settori energetico e della difesa. Lo riporta Reuters, citando un documento che sarà pubblicato mercoledì.
Il Defense Production Act è una legge statunitense che conferisce al presidente poteri per garantire la difesa nazionale, ampliando e accelerando la fornitura di materiali e servizi dall’industria interna. La Casa Bianca prevede di derogare ad alcuni requisiti legali, inclusi quelli per le approvazioni del Congresso, per potenziare l’industria americana dei minerali critici.
A marzo, Trump aveva già invocato poteri d’emergenza per incrementare la produzione nazionale di minerali critici, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza da “potenze straniere ostili”. In un ordine esecutivo, il presidente ha dichiarato: “Gli Stati Uniti possiedono vaste risorse minerali che possono creare posti di lavoro, alimentare la prosperità e ridurre significativamente la nostra dipendenza da nazioni straniere”. Ha aggiunto che “l’eccessiva regolamentazione federale ha eroso la produzione mineraria nazionale”, nonostante gli USA fossero un tempo leader mondiali in questo settore.
L’amministrazione Trump ha posto la produzione e la raffinazione di minerali critici e terre rare come priorità assoluta, cercando accordi con vari Paesi per accedere alle forniture di elementi essenziali per la produzione di smartphone, auto elettriche e caccia F-35. Ancora più della materia prima, gli Stati Uniti necessitano di prodotti raffinati pronti per l’uso in elettronica, sistemi di difesa e batterie.
La Cina domina il mercato globale dei minerali critici e delle terre rare, ma il suo controllo sulla filiera – dalla lavorazione dei minerali alla produzione di magneti – è ancora più marcato. Negli USA si producono solo, in una località, terre rare leggere, mentre le terre rare pesanti hanno attualmente solo un produttore fuori dalla Cina, la Lynas, che ha attivato un impiando di produzione di due di questi materiali recentemente. Ancora troppo poco per poter parlare di una vera e propria diversificazione delle fonti produttive, ma sempre , comunque , un inizio. Per aumentare questa diversificazione i soldi, da soli, non basteranno: saranno anche necessarie risorse tecnologiche.
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