USA: primo calo degli acquisti con carte di credito in due anni. Crollo dei redditi alti. Recessione vicina

Sinora l’economia americana è stata tenuta in piedi dai consumi. Anzi, francamente, era un bel mistero di come i consumatori continuassero a consumare a debito, Ormai anche l’utilizzo delle pericolose e costose carte revolving è giunto a livelli di guardia

Per fortuna, tutti i misteri alla fine finiscono, e anche l’apparentemente invincibile consumatore statunitense sta iniziando a cedere, prima nella fascia bassa di reddito, quindi anche nella fascia più elevata.

Secondo l’ultimo rapporto mensile Consumer Checkpoint pubblicato da Bank of America, dopo la moderazione registrata il mese scorso, ad aprile sono emersi ulteriori segnali di rallentamento della spesa dei consumatori. La spesa aggregata con carta di credito e di debito per famiglia di Bank of America ha subito un ulteriore rallentamento, scendendo a -1,2% su base annua (YoY) in aprile, la prima lettura mensile YoY negativa dal febbraio 2021.
Da notare soprattutto l’indebolimento della spesa per i servizi, che ha raggiunto appena il +0,9% su base annua. Fino a poco tempo fa, i servizi avevano guidato la crescita della spesa complessiva. La moderazione del mese scorso, tuttavia, è stata di ampia portata, con la spesa per le compagnie aeree che è scesa di 4,5 punti percentuali a +0,9% a/a in aprile

e poi passiamo ad analizzare le spese settoriali vediamo un brusco taglio nell’acquisto di mobili e di beni di lusso per quanto riguarda i beni, mentre nei servizi il calo è legato comunque a casa e servizi abitativi, anche se l’incremento nella ristorazione e nei viaggi aerei sta comunque calando.

Abbiamo quindi una sensibile riduzione dei beni acquistati normalmente dalle famiglie più abbienti: infatti questa volta i problemi ricadono sui consumatori con redditi più elevati. Il motivo è semplice: la dinamica salariale delle remunerazioni netta è in calo, anche sensibile, per le classi con redditi più elevati, come potete vedere nel seguente grafico:

Questo calo nel reddito disponibile ha portato ad una contrazione negli acquisti tramite carte di credito proprio dai possessori di questi redditi elevati, come possiamo notare dal successivo grafico

Se i redditi più bassi e hanno visto un modesto aumento dei consumi tramite carta di credito, quelli elevati hanno visto un secco calo mese su mese e un aumento molto limitato sulla prospettiva dei sei mesi.

Negli USA anche le classi con reddito più elevato iniziano a tirare i remi in barca sui consumi. Quindi i redditi più bassi si incrementano, in termini reali, di meno, e quelli più elevati decrescono e tagliano i consumi. Si tratti di un mix molto pericoloso perché, se anche i ricchi non comprano, chi lo farà? chi continuerà a sostenere i consumi e l’economia in questi frangenti?

E ricordiamolo: se tuona negli USA poi viene a piovere sull’economia italiana…